COLLOQUIO. Salomé Saqué: “È ora di svegliarsi”

COLLOQUIO. Salomé Saqué: “È ora di svegliarsi”
COLLOQUIO. Salomé Saqué: “È ora di svegliarsi”
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l'essenziale
Dopo il suo primo libro “Sii giovane e stai zitto”, Salomé Saqué, 29 anni, pubblica “Resist”, un saggio in cui invita a reagire all'ascesa dell'estrema destra. La libreria Ombres Blanches lo riceverà giovedì 28 novembre alle 18.00.

La Dépêche du Midi: Cosa ha scatenato il desiderio di scrivere questo libro, “Resist”?

Salomé Saqué: Questa è la mia recente esperienza come giornalista. Mi sono confrontato con una quantità crescente di notizie false, teorie del complotto e commenti intolleranti. Questo è qualcosa che collego, in parte, all’esplosione del pensiero di estrema destra. Per le elezioni legislative mi sono occupato del Raggruppamento Nazionale, in particolare della sua politica economica, che mi ha permesso di conoscere più approfonditamente questo partito. Esisteva davvero un’organizzazione, in particolare i media Bolloré, per aiutare l’estrema destra a vincere. Cerco di mostrare i meccanismi della progressione tentacolare delle loro idee e dei loro leader attraverso siti web, blog molto attivi, social network, piattaforme digitali…. Il risultato è una svolta senza precedenti di idee xenofobe, islamofobe, antisemite e nazionaliste.

Che significato dai alla parola “Resistere”?

E' ora di svegliarsi. Resistere sotto un regime di estrema destra è molto più pericoloso. Oggi nel complesso non lo è. Ho il diritto di scrivere questo libro, di essere intervistato sul vostro giornale, di dire quello che vedo. Preserviamo questi diritti. Resistere significa, quando si hanno l'energia e la capacità, iniziare ad informarsi nel modo più efficace possibile.

Per chi hai scritto questo libro?

Parlo con persone che più o meno già condividono i miei valori. Alla Republic School mi è stato insegnato che il nostro motto era Liberty Equality Fraternity. E oggi è proprio questo che viene messo in discussione.

Questo libro conferma che sei un giornalista impegnato.

Sto solo riportando fatti provati. Nel libro ci sono 184 note e riferimenti per verificare quanto scrivo. Questo non è un saggio ideologico. È uno strumento per trasmettere informazioni. Ho scritto questo libro perché sono convinto che mi sarei pentito di non averlo fatto se l’estrema destra fosse andata al potere.

Alcuni giornalisti sono diventati portavoce di quello che voi chiamate “il meraviglioso mondo della sfera fascista”…

SÌ. Gli dedico parte del libro e ne cito diversi. È importante capire come siano riusciti a dirottare i giornalisti verso media che diffondono disinformazione e che talvolta sono stati oggetto di condanne da parte dei tribunali.

Hai letto il libro di Jordan Bardella?

Ci ho sorvolato. Il modo di comunicare di Jordan Bardella lo rende simpatico. Questo libro rientra nella strategia di demonizzazione del Raggruppamento Nazionale. Ma bisogna vedere chi sono i loro deputati, cosa votano in Assemblea, i commenti di alcuni di loro.

Dovremmo considerare i 10,6 milioni di elettori che hanno votato per la RN alle elezioni legislative del 2024 come persone di estrema destra?

Questa è la grande domanda. Non associo insieme le persone che votano per i partiti e i leader di questi partiti che, per me, hanno una forma di cinismo. Cosa che i loro elettori non necessariamente hanno.

Resistere, da cosa inizia?

Non cedere allo scoraggiamento, non aggiungere disprezzo a disprezzo. E non rinunciare al dialogo. So che a volte è difficile, che i pasti in famiglia possono essere tesi!

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Giovedì 28 novembre alle 18, incontro con Salomé Saqué per il suo libro “Résister” (Edizioni Payot) alla Librairie Ombres Blanches, 50 rue Gambetta, Tolosa.

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