Per la prossima stagione, che sarà trasmessa su TF1 all’inizio del 2025, “The Voice” “fa la sua rivoluzione”, afferma Rémi Faure, direttore dei programmi in streaming del canale.
Oltre alla giuria ampiamente rinnovata con il ritorno di Florent Pagny al fianco di Vianney e l'arrivo di Patricia Kaas e Zaz, e il nuovo palco concepito come un'arena, dovremo mettere in conto un evento completamente nuovo.
Questi ultimi, detti “i gruppi”, seguiranno le audizioni alla cieca. Gli allenatori dovranno dividere i 16 talenti della propria squadra in gruppi di tre o quattro componenti.
“Un passo difficile”
“Diamo carta bianca agli allenatori per creare ogni volta scene uniche, con un allestimento particolare. Alcuni scelgono strumenti unici, per esempio”, ha detto Pascal Guix, il produttore artistico del teleuncinetto, durante la conferenza stampa questo mercoledì. Alla fine di ogni girone, l'allenatore interessato potrà selezionare solo uno o due candidati. “È una fase dura”, ha aggiunto, perché alla fine rimarranno solo sei talenti per squadra.
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Dopo questa fase “a gruppi”, saranno solo 24 i talenti in gara che parteciperanno alle “battaglie”. Questo evento assumerà però un altro nome e sarà limitato ad un’unica trasmissione.
Poi arriva il turno delle dirette, con una semifinale e una finale. Ed è, a differenza delle stagioni precedenti, solo in questo momento che il pubblico, chiamato a votare, potrà dire la sua.
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