CRITICA – Entriamo in questo libro come se stessimo facendo una passeggiata. Il nostro sguardo vaga, dall’alto al basso, perché l’opera è illustrata da mille dipinti, litografie, disegni e fotografie. Splendido!
Ti sei mai preso il tempo per ascoltare gli alberi? Quando cammini per strada e li oltrepassi senza vederli, la loro lingua sicuramente non ti è udibile. Ma in un giardino, nel bosco, li senti ostentare come bevitori su un terrazzo? Ah, di cosa parlano! Alain Baraton ne sa qualcosa. Da quasi cinquant’anni, il giardiniere del parco di Versailles è il loro principale confidente. Oggi ha deciso di dare loro la parola in un modo molto bello Dizionario dell’amore.
Entriamo in questo libro come se stessimo facendo una passeggiata. Il nostro sguardo vaga, dall’alto al basso, perché l’opera è illustrata da mille dipinti, litografie, disegni e fotografie. Osserviamo Mandorlo in fiore il Van Gogh, La foresta di betulle di Klimt, I giardinieri de Caillebotte o anche Donna seduta sotto i salici di Claude Monet. Ammiriamo i colori, cerchiamo i dettagli, canticchiamo Ferrat, Brassens, Gainsbourg… E impariamo…
Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta il 47% da scoprire.
Venerdì nero
-70% sull’abbonamento digitale
Già iscritto? Login
Books