Di fronte alle crescenti difficoltà economiche, la libreria Prézans Kréyol, pilastro culturale della Martinica, ha preso una decisione radicale: abbandonare il suo status commerciale per adottare il modello associativo. Una transizione che gli permetterà di ridurre i costi pur rimanendo nel panorama Foyal.
La libreria indipendente Prézans Kréyol, pilastro del commercio culturale a Fort-de-France, fatica a sopravvivere di fronte agli sviluppi del mercato.
Ben Anani, presidente di Prézans Kréyol, ha spiegato questa transizione: “Oggi una libreria non può più sopravvivere solo di libri. Prendiamo il nostro caso: dovremmo vendere 5.000 libri al mese per coprire i costi, il che è impossibile”.. Una constatazione che spinge le librerie a rivedere il proprio modello economico.
Basta guardare quelli più grandi: non vendono più solo libri, offrono videogiochi o altri prodotti. Quindi comprendiamo che dobbiamo cambiare questo modello e muoverci verso qualcos’altro. Piuttosto verso l’associativo, dove la libreria può avere il sostegno del pubblico, dei mecenati, delle imprese che desiderano sostenere questo tipo di luoghi.
Ben Anani, presidente del Prezans Kréyolintervistato da Delphine Bez e Cécile Chalono
La scelta di Prézans Kréyol si inserisce in un contesto difficile per le librerie. “Le vendite in volume sono diminuite in media del 2,9% e addirittura del 4% per i libri di grande formato”ha rivelato l’Unione francese delle librerie all’inizio del 2024.
Nel 2022 l’associazione Blends Caribbean aveva già lanciato l’allarme con un’operazione di solidarietà per salvare la libreria. Ma questa iniziativa, seppure piena di speranza, non è bastata.
Questo cambiamento illustra le sfide che devono affrontare le librerie indipendenti: reinventarsi o scomparire.
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