“Abbiamo dimenticato l’importanza del vino nell’Orléanais”: appuntamento alla prima Fiera del Libro e del Vino, a Mareau-aux-Prés, questo fine settimana

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Sabato 16 e domenica 17 novembre si svolgerà la prima Fiera del Libro e del Vino a Mareau-aux-Prés. Questo nuovo evento, organizzato nell’area dell’AOC orléans-cléry, invita tutti a riunirsi attorno ad un programma particolarmente ricco ed emozionante.

Dare corpo ad un’alleanza ancestrale: quella tra letteratura e vino. È questa l’ambizione della prima Fiera del Libro e del Vino della Loira, organizzata sabato 16 e domenica 17 novembre a Mareau-aux-Prés.

“Una grande novità nel Loiret, ma anche nella regione del Centro Val de Loire, cosa molto sorprendente nella terra di Rabelais, Balzac, Ronsard, Péguy, Genevoix…”, elenca il promotore del progetto, Jean-Pierre Delpuech. “E questo, mentre Orléans è stata una terra vinicola fin dall’antichità.”

Uno spettacolo unico per celebrare l’alleanza tra lettere e vino, a Mareau-aux-Prés

Professore di storia e geografia e fondatore della casa editrice associativa Le Mail, a Orléans, Jean-Pierre Delpuech ha avuto l’idea di riunire pubblici che non necessariamente si incontrano attorno a un evento senza precedenti: il pubblico delle fiere del libro con quello del vino fiere. “E soprattutto, organizzare questo evento nei territori, nelle zone rurali, dove possono accadere cose altrettanto interessanti che in città, in questo caso a Mareau-aux-Prés”.

E decisivo è stato l’incontro con Bertrand Hauchecorne, il sindaco di Mareau-aux-Prés che ha subito aderito al progetto.

“Oggi, tendiamo a vedere Orléans dal punto di vista dell’aceto. Ma abbiamo dimenticato l’importanza del vino a Orléans, i cui vigneti erano i più importanti della Valle della Loira nel XIX secolo. Alla fine del Medioevo, gli Orléans paragonabile in potenza e ricchezza a quello di Bordeaux della metà del XX secolo. È pazzesco!

Jean-Pierre Delpuech (presidente di Vignes et vins en lands de Loire)

Proporre un evento del genere nel cuore dell’AOC Orléans-Cléry era quindi logico, osserva lo storico e geografo. “Nel Loiret, all’inizio del XIX secolo, c’erano 33.000 ettari di vigneti: il vino si faceva da Châteauneuf-sur-Loire a Tavers, e ancor più sulla riva destra che sulla riva sinistra.”

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Per realizzare questo spettacolo, che dovrebbe rappresentare una pietra miliare, c’è voluto un anno di preparazione con la squadra del consiglio comunale marepresiano. Ma «sulla sostanza eravamo tutti d’accordo: si trattava di offrire un evento popolare, festoso, di qualità e accessibile». Infatti, ad eccezione dell’acquisto del bicchiere da collezione all’ingresso della mostra (4 euro) e della cena a base di prodotti locali (20 euro per gli adulti, 10 euro per i bambini), tutto l’evento è gratuito.

È colpa di Bacco…

“Il pubblico potrà così assistere allo spettacolo E’ colpa di Baccodi Amédée Bricolo, partecipa a dettati familiari e ascolta tavole rotonde e conferenze di accademici di fama internazionale:

  • Jean-Robert Pitte, accademico, geografo e grande scrittore di storia del vino;
  • Nicolas Charles, ricercatore presso l’Ufficio di ricerca geologica e mineraria;
  • gli storici Françoise Michaud-Fréjaville e Emmanuel Brouard;
  • l’archeologo Alain Ferdière;
  • Marieke Aucante e Gabrielle Vizzavona, giornaliste specializzate;
  • enologi e anche autori in firma.

“Non si tratta di tenere conferenze per il pubblico di un simposio ma di proporre un evento popolare nel senso nobile del termine”.

La presidente degli Amici di Michèle Desbordes racconta una parte poco conosciuta della vita dello scrittore di Orléans, “un amico perduto”

Katia Beaupetit

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