Questo è un libro importante, perché è sia un riferimento su André Franquingenio radioso della Scuola Belga, ma anche un'interessante testimonianza della storiografia della critica del fumetto – quella che secondo alcuni non esiste – contestualizzando i primi esordi di questa disciplina alla fine degli anni Sessanta Prozine di fumetti: Phoenix, i fumetti e molti altri, Numa Sadoul è uno dei primi critici francesi della IX arte, il primo ad avervi dedicato una tesi. Gli dobbiamo interviste importanti Hergé, Franchino, Jean Giraud/Moebius, Tardi, Uderzo, Vuillemin, Mordillo…Lo storico del fumetto Christelle Pissavy-Yvernault lui a sua volta si sottopone alla domanda in un libro che ci racconta gli esordi della critica del fumetto in Francia.
Cos’è un autore storicamente importante, uno di quelli che chiamiamo “maestri” di un’arte? È un autore che influenza gran parte dei suoi contemporanei e non solo: Hergé, Alex Raymond, Milton Caniff, Edgar P. Jacobs, René Goscinny, Albert Uderzo, Alex Toth, Moebius/Jean Giraud, Osamu Tezuka, Jack Kirby o André Franquin, ad esempio, diede vita a decine di discepoli, incidendo profondamente sulla loro disciplina e sulla loro epoca. Dopo il loro passaggio i fumetti non furono più realizzati come prima.
Lo stesso avviene nel campo della critica. Roland Barthes, Henri Langlois, François Truffaut O Gerard Genette portarono all'attenzione dei loro lettori non solo i più grandi autori della letteratura o del cinema, ma anche uno sguardo e un metodo analitico che seppe ribaltare le gerarchie artistiche del loro tempo, mettere in luce autori poco conosciuti e, allo stesso tempo, , per rafforzare coloro che, nella storia, sono stati pietre miliari nella storia della loro arte. Dopo il loro passaggio, la visione dell’arte cambia…
Uno dei primi critici di fumetti
Numa Sadoul è uno dei primi commentatori di fumetti. Colui che, seguendo Pierre Couperie o da Francesco Lacassinsi avvicinò al fumetto come a un corpo di studio serio al punto da forgiare il concetto di 9a arte.
L'approccio di Numa Sadoul non era più quello di un collezionista. Si è iniziato documentando, mediante interviste, i fondamenti di questo corpus. Le sue interviste a Franquin, Hergé e Moebius sono riferimenti fondamentali per tutti i ricercatori e per i semplici lettori che siamo: ci hanno permesso di acquisire un patrimonio di conoscenze su questi autori e, allo stesso tempo, di fornirci gli strumenti di contestualizzazione che ci ha permesso di comprendere l’importanza del loro lavoro.
Christelle Pissavy-Yvernault, alla quale dobbiamo, in compagnia di Bertrand Pissavy-Yvernaultopere essenziali riguardanti la storia di Il diario di Spirouparodiando nel titolo il primo grande libro di interviste di Numa Sadoul a Hergé: Io e Tintinci regala qui il suo “Franquin ed io” che è anche un “Numa Sadoul ed io” per lei. Un esercizio di ammirazione e allo stesso tempo un'incredibile fonte di informazioni su Franquin, sulla sua opera, sul suo tempo, ma anche sulle condizioni in cui è stata fondata la critica del fumetto.
È infatti nel Fumetti Di Jacques Glenatuna serie di numeri speciali dedicati ai grandi autori dell'epoca d'oro del fumetto franco-belga, che un'intera generazione di commentatori e critici e storici del fumetto, Benoît Peeters ha Thierry GroensteenDi Pierre Fresnault-Desruelles ha Patrick Gaumersi sono formati costituendo la massa di conoscenze sui fumetti di cui disponiamo oggi. Questo nuovo lavoro lo arricchisce ulteriormente.
Nel processo appaiono Disegno! Di Frank Piede et Loisel – All'ombra di Peter Panun libro di interviste con Régis Loisel di cui vi parleremo ancora.
Incontriamo in questo podcast la sua redattrice che racconta il suo progetto di una raccolta di opere intitolata “Les Cahiers de la bande Dessinée” (indipendente dalla rivista di attualità, I fumetti Di Vincenzo Berniere).
Ascoltatelo, è affascinante.
Questo articolo rimane di proprietà del suo autore e non può essere riprodotto senza il suo permesso.
-