Jordan Bardella pubblica un libro: la controversa campagna pubblicitaria solleva interrogativi

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Giordano Bardella, presidente del Rally Nazionale, pubblicherà questo sabato il suo libro “Quello che cerco”. Questa uscita è accompagnata da un’importante campagna promozionale, in particolare attraverso i media del gruppo Bolloré, proprietario dell’editore Fayard. Questa campagna pubblicitaria solleva già interrogativi sul suo finanziamento e sulla sua portata.

Giordano Bardella, figura emergente del Rally Nazionale, pubblica questo sabato il suo libro “Quello che cerco”.

Questo libro di 320 pagine, con una tiratura di oltre 150.000 copie, si presenta come la storia del suo percorso personale e politico.

Combina ricordi giovanili, aneddoti elettorali e riflessioni sui suoi ideali politici, facendo così parte della continuità del suo percorso all’interno del partito.

Una promozione sotto l’influenza del gruppo Bolloré

Per la prima volta, un libro di un leader dell’estrema destra Lepéniste viene pubblicato dalla casa editrice Fayard, tradizionalmente considerata una delle più prestigiose di Francia.

Ciò segna un cambiamento notevole, poiché Fayard fa ora parte del gruppo Bolloré, che utilizza le sue risorse mediatiche per sostenere la promozione del libro.

Questa massiccia promozione attraverso i media che appartengono allo stesso gruppo potrebbe sollevare interrogativi sull’indipendenza e sulla pluralità dell’informazione, dato che il gruppo Bolloré ha un’influenza crescente sul panorama mediatico francese.

La campagna pubblicitaria è stata rifiutata dalla SNCF e dalla RATP

Questa non è l’unica domanda sollevata da questa campagna. Venerdì, infatti, Fayard ha annunciato di aver presentato ricorso contro la filiale della SNCF e della RATP, che si è rifiutata di trasmettere la campagna pubblicitaria del libro nelle stazioni.

Alla fine di ottobre la SNCF ha deciso di non trasmettere la campagna. La campagna pubblicitaria prevedeva l’utilizzo di 581 pannelli distribuiti nelle stazioni di tutta la Francia, secondo i documenti consultati da Libération.

Tuttavia, Mediatransports, incaricata della gestione della segnaletica per la RATP e Gares et Connexions (filiale della SNCF), ha annullato il contratto. Secondo l’autorità “promuovere l’operato di un politico in servizio“contravviene”principio di neutralità“.

Questa campagna arriva in un momento in cui l’Assemblea Nazionale è ancora coinvolta nel processo riguardante il caso degli assistenti eurodeputati – un caso che, tuttavia, non prende di mira direttamente

Giordano Bardella. Ispirato da Sarkozy e Marine Lepen

Nel suo libro, Jordan Bardella evoca l’elezione presidenziale di Nicolas Sarkozy nel 2007 come modello da seguire. Evidenzia”l’idea di riunire nello stesso spirito i francesi della classe operaia e parte della borghesia conservatrice“.

Jordan Bardella dedica un intero capitolo a Marine Le Pen, che definisce una figura centrale nella sua carriera. La presenta anche come colei che lo ha incoraggiato a perseguire le sue ambizioni politiche, arrivando addirittura a prevedere una possibile adesione di Matignon prima del secondo turno delle elezioni legislative.

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