Libro in vendita. Nuovo numero speciale sulla storia della gastronomia lionese

Libro in vendita. Nuovo numero speciale sulla storia della gastronomia lionese
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Fin dall'antichità Lione si riforniva di prodotti alimentari di qualità provenienti dalla Bresse, dal ß, dal Delfinato, dal Forez, dall'Alvernia, dal Velay, dal Vivarais, dalla Borgogna e dal Beaujolais, ma anche dalla Provenza e dall'Italia. Un'offerta che gli permette di abbondare nella preparazione di specialità, godendo così di un universo di gusto particolarmente vasto.

Dalla fine del 19° secoloe secolo, Lione è piena di buoni ristoranti frequentati da ospiti illustri: re, regine, principi e imperatori… Inoltre, il titolo di “Capitale Mondiale del Gourmet” si addice perfettamente alla città che possiede già tutte le carte in regola, quando il critico culinario Curnonsky glielo conferì nel 1925. Scopri la storia gastronomica della tua regione attraverso le 130 pagine del nuovo numero speciale gastronomia della tua vita quotidiana IL Progressi in edicola da questo martedì 5 novembre.

Lione, la città degli chef più stellati

Con non meno di 20 tavoli premiati dal Guida Michelin Lione è diventata la città con gli chef più stellati. Se la cucina borghese attira buongustai piuttosto facoltosi, nel mondo del lavoro il buon cibo si esprime con gusto. Lione è conosciuta per i suoi tappi e i suoi machon dove la diversità sociale trova ancora il suo posto. “La vera cucina sarà sempre quella del territorio. In Francia burro, panna e vino costituiranno sempre le basi. » Di Paul Bocuse nel testo. Come non citare l'imperatore dei forni francesi che non ha mai smentito questo mantra nello sviluppo delle sue ricette?

Questo radicamento nella terra degli avi e l'amore per i prodotti buoni è un'eredità di quelle che con rispetto chiamiamo Madri. Sono inseparabili dalla reputazione gastronomica di Lione, che hanno contribuito a far crescere e trasmettere. Guy, Fillioux e soprattutto Eugénie Brazier, prima donna in Francia a guadagnare tre stelle Guida Michelin. Una cuoca di prim'ordine che annoverava la giovane Bocuse tra i suoi apprendisti. Come loro, Monsieur Paul ha ispirato un'intera generazione di chef: César Troisgros, Paul Marcon… Senza dimenticare il Bocuse d'Or, Davy Tissot, o il più brasiliano dei lionesi: Tabata Mey. In questo libro potrete inoltre apprezzare il viaggio dei nostri grandi chef che esaltano i piatti attraverso le specialità culinarie dell'Alvernia-Rodano-Alpi le cui origini sono descritte anche nei diversi capitoli. Un libro che riflette la ricchezza dei nostri terroir e degli appassionati che li plasmano. Divorare.

> In vendita in edicola e sul nostro store online, a 22€


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