Un libro sulla Casamance semina discordia in Senegal prima delle elezioni legislative

Un libro sulla Casamance semina discordia in Senegal prima delle elezioni legislative
Un libro sulla Casamance semina discordia in Senegal prima delle elezioni legislative
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Cattivo momento, argomento troppo delicato, pretesto per scalfire la Francia? La polemica sul libro L’idea di Casamance autonoma. Possibilità e debiti morali della situazione coloniale in Senegal, della storica e ricercatrice del CNRS Séverine Awenengo Dalberto, continua comunque a scandire la corsa alle elezioni legislative del 17 novembre.

Ce “libro scientifico” ambientato in Casamance, una regione meridionale del Senegal dove rimane una delle più antiche ribellioni dell'Africa, è il “il frutto di vent’anni di ricerca, [et] esamina il periodo 1875-1970 attraverso un’ampia documentazione d’archivio pubblica e privata e interviste”, secondo un comunicato stampa del suo editore, Karthala, citato da Seneplus e datato 26 ottobre.

Quel giorno, alla vigilia dell'inizio della campagna elettorale legislativa, era appena stata cancellata la dedica del libro dello storico in una libreria di Dakar.

“Intenzioni nascoste della Francia”?

La prima organizzazione politica ad aver sventolato lo straccio rosso è l'Alleanza per la Repubblica (APR) dell'ex presidente Macky Sall. Quest’ultimo è oggi capolista, dalla sua residenza marocchina, della coalizione Takku Wallu, una delle tre maggiori forze politiche del paese.


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