Libro. Una guida al software libero per riprendere il controllo dei nostri usi digitali

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l'essenziale
Il giornalista Thierry Pigot pubblica una “Guida pratica al software libero per individui e professionisti” pubblicata da Puits Fleuri. Un lavoro educativo che dimostra che la vita digitale può essere organizzata al di fuori dei software a pagamento.

In un momento in cui i giganti digitali impongono agli utenti condizioni sempre più restrittive, il lavoro di Thierry Pigot, “Guida pratica al software libero”, pubblicato da Puits Fleuri, arriva al momento giusto. Questa esaustiva pubblicazione ci ricorda che un'altra strada è possibile, lontana dai modelli economici basati sull'abbonamento che si stanno diffondendo tra gli editori tradizionali.

Guida pratica al software libero: Informatica quotidiana per privati ​​e professionisti
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Adobe, Microsoft, Autodesk… L'elenco, infatti, è cresciuto di editori di software che sono passati al modello “Software as a Service” (SaaS). Una tendenza che trasforma l’utente in un eterno inquilino dei propri strumenti digitali. Questo sviluppo segna un importante cambiamento di paradigma nel settore del software, passando da un modello di proprietà con licenza a vita a un sistema di noleggio perpetuo, con costi che si accumulano mese dopo mese.

Un baluardo cittadino

Di fronte a questa deriva mercantile, il software libero appare come un baluardo per i cittadini. La guida presenta in dettaglio alternative credibili alle soluzioni proprietarie: LibreOffice per l'automazione dell'ufficio, GIMP per l'elaborazione delle immagini, o anche Kdenlive per l'editing video, gImage Reader per il riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), VLC come lettore e codificatore multimediale, ecc. Questi software, sviluppati da comunità impegnate, ora competono in termini di funzionalità con i loro equivalenti commerciali.

Il libro evidenzia anche le iniziative francesi in quest'area, come la Missione statale sul software libero e sui beni comuni digitali, che elenca i software e supporta le amministrazioni.

Questo movimento a favore del software libero ha visto in prima linea anche numerose iniziative come quelle dell'associazione Framasoft. Nel 2014, attraverso la campagna “Let's ungooglisons Internet”, ha offerto alternative gratuite ai servizi GAFAM: Framapad per il lavoro collaborativo, Framadate per la pianificazione o anche PeerTube per la condivisione di video.

Possiamo citare anche il Capitole du Libre, un fine settimana dedicato al software libero attraverso circa 100 conferenze, 25 workshop per esperti e grande pubblico, la cui edizione 2024 si terrà il 16 e 17 novembre a Tolosa.

“Guida pratica al software libero. Informatica quotidiana per privati ​​e professionisti” di Thierry Pigot. Edizioni del Puits Fleuri. 188 pagine. €25.


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