Au Bonheur des Livres, quando l’arte e il cinema svelano i loro misteri

Au Bonheur des Livres, quando l’arte e il cinema svelano i loro misteri
Au Bonheur des Livres, quando l’arte e il cinema svelano i loro misteri
-

Grégoire Bouillier, autore di Sindrome dell’Orangerie (Flammarion), invita i suoi lettori a esplorare il mistero dei famosi Ninfee di Claude Monet, esposto al Musée de l’Orangerie.

In quest’opera, selezionata per i premi Castel, Renaudot e Le Monde 2024, quest’ultima esprime una strana sensazione di fronte a queste opere: una malinconia di fondo che rivela un lato misterioso dell’artista. Tuttavia, una controversia circonda lo scrittore, recentemente accusato, almeno, di grande ispirazione da Michel Bernard.

LEGGI — Grégoire Bouillier plagio? L’autore Michel Bernard si interroga

Lo spettacolo guarderà anche al cinema degli anni ’70 con La corona del serpente (Éditions de l’Observatoire) di Guillaume Perilhou. Questo libro ripercorre la realizzazione del film Morte a Venezia di Luchino Visconti, e sulla scelta di Björn Andrésen, un adolescente svedese, per interpretare il giovane Tadzio. Questo ruolo segnerà la sua vita, e il mondo che lo incoronerà “il ragazzo più bello del mondo”.

Il suo fisico ha ispirato molti artisti, in particolare in Giappone per gli Shojo. Parte della selezione per diversi riconoscimenti letterari, tra cui il Prix Femina e il Prix Méduse 2024, Guillaume Perilhou offre una riflessione sul peso delle aspettative artistiche e umane.

Crediti immagine: mostra il logo


Books

-

NEXT La mediateca ha anche la sua libreria