Nonostante una manciata di concorrenti, Audible domina da anni il mondo degli audiolibri. Ma Spotify, inizialmente specializzata nello streaming musicale, intende sottrarre quote di mercato alla soluzione di Amazon. Dopo i podcast, oggi sono i audiolibri che arrivano in Europa (Francia, Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi), un anno dopo il loro lancio negli Stati Uniti.
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Alcune condizioni per gli audiolibri su Spotify
Dal 14 ottobre gli abbonati Spotify possono beneficiare di un catalogo di 200.000 audiolibri senza costi aggiuntivi, di cui 15.000 in francese. Sono inclusi libri di case editrici come Hachette, Editis o Madrigall. Questo accesso funziona anche con i piani Duo e Famiglia, anche se qui può averlo solo il titolare del conto. Se un audiolibro non è compreso nell’offerta, è comunque possibile acquistarlo singolarmente, anche per gli utenti non Premium. Alcuni libri, gratuiti o vecchi, possono essere ascoltati anche senza pagare un centesimo.
Un’altra limitazione dimensionale: vengono offerte solo dodici ore di ascolto al mese (rispetto alle quindici al di là dell’Atlantico). Se vuoi andare oltre, dovrai pagare 9,99 euro per 10 ore di ascolto. Inoltre, è Spotify a scegliere la durata necessaria per ascoltare un’opera: ti verrà scalato un tempo fisso per ogni lettura di un libro, anche se salti dei passaggi o acceleri la velocità di lettura.
Un’offerta ancora giovane
Per David Kaefer, Responsabile Musica e Audiolibri di Spotify: “Questo lancio è un passo verso l’aumento dei profitti per tutti gli attori del settore, aiutando gli autori a trovare un nuovo pubblico e facilitando la scoperta del formato dell’audiolibro.“
Ci vediamo tra qualche mese per vedere se la salsa decollerà, sia a livello di lettori che di “operatori del settore”.
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