“Bisogna passare per le autostrade come eBay”: al festival del libro di Mouans-Sartoux, i librai testimoniano un mestiere in pieno cambiamento

“Bisogna passare per le autostrade come eBay”: al festival del libro di Mouans-Sartoux, i librai testimoniano un mestiere in pieno cambiamento
“Bisogna passare per le autostrade come eBay”: al festival del libro di Mouans-Sartoux, i librai testimoniano un mestiere in pieno cambiamento
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Julien Rethymnis si strofina la barba rossa, pensieroso. “Sono a questo festival per ricostruirmi finanziariamente?chiede ancora, come per comprendere meglio la domanda. Voglio dire che se riesco a coprire i costi, o a fare qualcosa in più, sarà già un bene.”

No, i motivi della presenza di questo libraio marsigliese sono del tutto diversi: “Sono qui per ricchi scambi con i miei colleghi, per partecipare alle conferenze e per godermi la bella atmosfera.”

Un successo nostalgico

I 1.500 libri venduti nei tre giorni del festival di Mouans-Sartoux – che si può ancora gustare questa domenica dalle 10 alle 19 – sembrano essere solo un lontano ricordo per Charles Loupiac.

“Realizzare questa cifra era ancora possibile 20 anni fatestimonia questo libraio nizzardo, che negli ultimi anni ha lottato per vendere più di 700 libri. Oggi vendiamo principalmente edizioni tascabili a prezzi bassi. I vecchi libri, spesso molto estetici, sono meno popolari.”

Ma anche più caro… Prerogativa soprattutto di collezionisti e mediatori “attratto dalla speculazione”che secondo Charles sono diventati più rari anche sugli stand dei festival. Chi aggiunge: “Il mercato è stato completamente ristrutturato soprattutto grazie a Internet.”

Per evitare di rimanere in disparte, “devi passare per autostrade come eBay”. O come sopravvivere a nuovi modelli di consumo.

“Il settore non è in buona formaappuie-t-on. I nuovi arrivati ​​sul mercato sono frenati dalla mancanza di denaro da investire nei loro primi libri, della struttura per venderli, delle attrezzature, ecc. E non bisogna contare le ore: il libraio è un mestiere difficile che deve affrontare molti rischi.”

I fumetti in cima al carrello?

Con gli occhi fissi sui fumetti, diversi clienti spuntano titolo per titolo i libri mancanti dalla loro collezione. Da lì a fare bene? Forse, secondo Gaëlle: “I fumetti vanno bene, ne vendiamo tanti durante il festival, cosa non fondamentale nel nostro settore”dice, sollecitata da tutte le parti.

Uno stile espressivo forse favorito dall’“effetto collezione” che fornisce. “Ci sono molti appassionati con la loro lista di libri da trovare. Spesso le storie si susseguono o incarnano un universo, come Asterix. Questo ti fa venir voglia di completare la tua serie.”

Una sensazione confermata dai media Gli Echiche ha pronunciato nel gennaio 2023: “Il mercato [de la BD] registra così il suo secondo miglior anno in termini di valore.” O 921 milioni di euro, in gran parte grazie al successo del mercato dei manga in Francia! Un successo dal quale il festival non fa eccezione.

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