le sofferenze della creazione letteraria

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VITA O QUASI Un bellissimo romanzo sul potere della libertà

Paul e Simon, due fratelli piuttosto antagonisti, incontrano negli anni ’90 Idoya, una ragazzina estrosa che condivide con loro un’evidente passione per la letteratura. Bella, originale, provocatoria, Idoya ha letto tutto, e legge loro le prime tre pagine di un romanzo da lei scritto ma rimasto incompiuto.

Quasi la vita inizia all’inizio degli anni ’90, alla fine della loro infanzia, e finisce a metà del 21° secolo; il che gli dà il tempo di tracciare tre destini in contrasto tra loro.

Nato a Bayonne,

È autore di nove libri tra cui Wild Days (Seuil, 2020). Con Vita o quasi scrive un bellissimo romanzo sul potere dei libri e sulla ricerca della felicità. Ampio, con accenti talvolta quasi lirici, il racconto è attraversato da riflessioni di rara accuratezza sulla creazione, sull’ambizione – raggiunta o delusa – sui rapporti amichevoli o fraterni. Ogni capitolo dà l’opportunità di scoprire i processi creativi, i tentativi, la disillusione nello scrivere un romanzo…

Attraverso queste tre figure, Xabi Molia ci offre una storia lucida, sincera, toccante, a volte anche straziante. alle prese con la creazione letteraria.

Questo romanzo può apparire come un tentativo affascinante di rispondere alla domanda su cosa significhi scrivere e di mostrare fino a che punto non esista un’unica risposta.

Il romanzo di Xabi Molia è un vero e proprio vortice. Appena aperti, ci avviamo in un viaggio nella letteratura – che si conclude negli anni ’70 del 2000, anno che vide Maylis de Karengal ottenere il Premio Nobel – da cui usciamo con le stelle negli occhi.

Vita o quasi, Xabi Mollia, pubblicato il 19/08/2024 da Editions du Seuil

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