Charles de Gaulle il preoccupato

Charles de Gaulle il preoccupato
Charles de Gaulle il preoccupato
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LA CRONACA DI ÉTIENNE DE MONTETY – Attraversiamo questo libro magistrale come se stessimo facendo una passeggiata nella storia e nel pensiero di un uomo.

Non si contano più le biografie del generale de Gaulle, da Philippe Barrès a Jean-Luc Barré passando per Éric Roussel. Quale posto, allora, per un nuovo libro? Fin dalle prime pagine siamo illuminati dalle parole dell’autore: è alla lettura di De Gaulle che egli ci invita. La sottile analisi di un pensiero e di un’azione basati sulla vita eccezionale dell’uomo della Francia libera.

La riflessione di Teyssier è racchiusa in due parole legate al suo tema: angoscia e grandezza. Il secondo è comunemente associato a de Gaulle. Ma il primo si riferisce a uno stato meno conosciuto, un’ansia esistenziale che tuttavia lo caratterizzò, annidata in una natura sensibile: ansia di sconfitta, di declino, di decadenza, una preoccupazione costante lo portò a fare della sua azione un’impresa quasi metafisica.

La genesi

Clausewitz, Guibert (pensatore militare del XVIIIe secolo), Klemperer, tante letture del Generale note ai biografi, ma senza che queste ne rivelino la reale influenza…

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