“L’eco degli oceani”, il nuovo libro educativo immaginato da Fabrice Amedeo

“L’eco degli oceani”, il nuovo libro educativo immaginato da Fabrice Amedeo
“L’eco degli oceani”, il nuovo libro educativo immaginato da Fabrice Amedeo
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Il 10 novembre Fabrice Amedeo salperà per il leggendario Vendée Globe. Come fece durante la sua seconda partecipazione all’evento quattro anni fa, lo skipper di Nexans – Wewise metterà quindi il suo IMOCA da 60′ al servizio della comunità scientifica internazionale con l’obiettivo di raccogliere quanti più dati possibili in mare per comprendere l’impatto e le conseguenze del riscaldamento globale e dei gas serra sugli oceani. “Questo progetto oceanografico mi guida dal 2019 e mi è sembrato importante, al di là di questo impegno nei confronti della comunità scientifica, sensibilizzare il grande pubblico ma anche parlare ai bambini, i cittadini di domani”, spiega il giornalista – skipper. Forte del successo del libro didattico “Cétacé! L’Océan boit la tasse” lanciato in occasione del suo precedente giro del mondo e pubblicato in quasi 100.000 copie, Fabrice Amedeo, accompagnato dai suoi partner, ha quindi deciso di impegnarsi in un nuovo progetto editoriale. Un libro di 64 pagine disponibile da subito per le classi che ne faranno richiesta e adattato agli alunni del 3° ciclo, sia dal punto di vista dei requisiti cognitivi che metodologici raccomandati dai programmi ufficiali con, ancora una volta, il sostegno del Ministero dell’Istruzione Nazionale e della Fondation de la Mer.

Mostrare ai bambini che gli oceani sono alleati essenziali nella transizione energetica

“L’ambizione è che gli insegnanti che lo desiderano possano seguire l’avventura del Vendée Globe con le loro classi dal punto di vista dell’ecologia e della preservazione degli oceani con questo nuovo libro intitolato: L’Écho des océans” in cui il team del progetto ha svolto un lavoro magnifico, con una forte attenzione alla transizione energetica”, spiega il marinaio, ricordando che gli oceani contengono una quantità significativa di energia in diverse forme (maree, onde, calore, salinità, ecc.), e la necessità di sfruttarle. “È importante cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo energia. L’oceano ne dipende. Può anche contribuire. Attraverso le pagine, i contenuti didattici, i punti di vista scientifici, il fumetto e le attività proposte, i giovani lettori impareranno a scoprirlo e a conoscere meglio gli oceani”, continua Fabrice che desidera sensibilizzare le giovani generazioni sul fatto che i mari e gli oceani sono terribilmente fragili ma anche mostrare loro tutta la diversità delle energie marine il cui posto sarà sicuramente importante nel nuovo piano derivante dalla transizione energetica. In breve: consentire loro di partecipare attivamente al loro apprendimento, pensando in modo critico, sviluppando al contempo sensibilità e curiosità.

© Fabrice Amedeo

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