CRITICA – Una nuova indagine del gendarme Guillaume Lassire e dell’archivista-paleografo Paule Nissen. Faceto.
Roquebrune-sur-Argens è una città della costa mediterranea rinomata per i suoi vini, i suoi pini, le sue pietre antiche… e i suoi fantasmi. È in questa città che Xavier Dupont de Ligonnès è stato visto per l’ultima volta. Secondo i loquaci abitanti della zona, all’ora dell’aperitivo abbiamo rivisto la persona scomparsa più famosa di Francia sotto varie forme, tra cui quella di una carmelitana senza scarpe.
In La Regina Gialla, è dotato delle qualità di un esaminatore tanto che il fantasma sembra sia entrato nella biblioteca comunale per annotare e correggere un racconto biografico a lui dedicato. Almeno per chi crede ai fantasmi. Recentemente trasferito al Var dopo aver fatto faville nella Seine-Maritime (vedi La scogliera del suicidio pubblicato nella stessa raccolta nel 2022), il capitano della gendarmeria Guillaume Lassire è una mente logica. Non ci crede.
Sentimentale e macabro
Qui però viene assalito da tutte le parti. Perché la placido Pandora deve indagare anche su un autostoppista fantasma che sostiene…
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