Al bilancio degli incendi si aggiungono nuove vittime. Quattro incendi sono ancora attivi e devastano le zone circostanti la città.
Al sesto giorno degli incendi che hanno colpito la California e più in particolare Los Angeles e zone circostanti, la situazione continua a peggiorare. Secondo l’ultimo bilancio umano del medico legale della contea, almeno sedici persone hanno perso la vita. Nel dettaglio, cinque sono morti nell’incendio a Pacific Palisades (a nord-ovest della città) e undici in quello di Eaton (a est), riferisce Il mondo. Anche dal punto di vista materiale i danni sono ingenti. Almeno 12.000 case ed edifici sono stati bruciati a partire da sabato 11 gennaio.
Il lavoro dei vigili del fuoco non dovrebbe diminuire viste le ultime previsioni meteo. Secondo il Servizio Meteorologico Nazionale, “Condizioni meteorologiche molto pericolose persistono in alcune parti della California meridionale dove gli incendi continuano”. Chiaramente, venti tra i 30 e i 60 km/h spazzeranno la regione di Los Angeles, aggiunge la CNN, e “potrebbe portare alla diffusione degli incendi in corso così come allo sviluppo di nuovi incendi”secondo l’ultimo bollettino meteorologico.
La città è diventata “scena di guerra”
Il presidente uscente Joe Biden è stato invitato a parlare della situazione nell’ovest del Paese. Secondo TF1 Info, che cita l’AFP, avrebbe dichiarato che la città devastata dalle fiamme assomigliava a un “scena di guerra, con bombardamenti”.
Mercoledì 8 gennaio è intervenuto sul social network Twitter e ha inviato un messaggio di sostegno ai vigili del fuoco impegnati sul posto: “Voglio che tu sappia che il tuo presidente e il resto del Paese sono dalla tua parte. Vi siete equipaggiati e avete rischiato la vita per salvare quella dei vostri connazionali. Siamo in debito con te”.
pubblicato il 12 gennaio alle 6:55, Allan Doisneau, 6Medias
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