Mentre il Marocco, sotto la guida del re Mohammed VI, avanza sulla strada dello sviluppo, l’Algeria regredisce su quasi tutti i livelli, rileva la rivista Jeune Afrique, aggiungendo che a differenza di Rabat che è riuscita a mantenere la sua stabilità politica, attira investimenti stranieri e rafforzare la cooperazione bilaterale con paesi come gli Stati Uniti e Israele, Algeri è diventata una paladina nella violazione delle libertà pubbliche e concentra i suoi sforzi esclusivamente nel settore degli idrocarburi.
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La rivista discute la possibilità per i due paesi di siglare partenariati strategici, evidenziando una cooperazione potenzialmente vantaggiosa tra l’Ufficio marocchino Cherifien des Phosphates (OCP) e l’algerina Sonatrach, che potrebbe promuovere la produzione globale di fertilizzanti e rafforzare la posizione dei due paesi sui mercati internazionali , in particolare in India, Cina e Brasile. Opportunità di cooperazione economica vengono citate anche in settori come l’agricoltura, sapendo che il Marocco produce cereali, olive, nonché frutta e verdura di cui l’Algeria ha bisogno per soddisfare il suo crescente fabbisogno alimentare.
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Ma un simile riavvicinamento tra Marocco e Algeria potrebbe rimanere un pio desiderio, indica la rivista, che ha constatato, al posto di questi partenariati di sviluppo, un aumento delle spese militari del 7% per il Marocco e del 10% per l’Algeria nel 2025, prova della persistenza del conflitto tensioni politiche tra Rabat e Algeri. Si raccomanda inoltre ai due paesi vicini di seppellire l’ascia di guerra, per la felicità delle rispettive popolazioni, per lo sviluppo economico del Maghreb e del continente africano.
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