Dall’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, questa è l’undicesima visita di Putin in Asia centrale, una regione ricca di risorse naturali dove l’influenza storica di Mosca rimane forte sebbene contesa dalla Cina e dagli occidentali.
Vladimir Putin ha accolto con favore il fatto che Kazakistan e Russia stiano “adottando posizioni simili” a livello internazionale, mentre Astana mantiene un equilibrio sulla guerra in Ucraina sostenendo l’integrità territoriale ucraina senza condannare apertamente l’invasione russa.
A settembre Tokayev riteneva che la Russia fosse “militarmente invincibile”, assicurando al tempo stesso che “in Kazakistan la popolazione nutre una reale simpatia per il popolo ucraino”.
“Progetti su larga scala”
Astana è accusata dall’Occidente di non rispettare le sanzioni introdotte contro Mosca per l’invasione dell’Ucraina, cosa che nega.
Prima potenza dell’Asia centrale, il Kazakistan è un alleato militare ed economico della Russia, con la quale condivide più di 7.500 chilometri di confine comune.
Un confine descritto mercoledì da Tokayev come “eterna amicizia e vero buon vicinato”, pochi giorni dopo aver ordinato di rafforzare la difesa territoriale, preoccupato per l’escalation in Ucraina.
Nel corso del vertice i due capi di Stato potrebbero discutere della costruzione della prima centrale nucleare in Kazakistan, Paese che produce il 43% dell’uranio mondiale ma è cronicamente privo di elettricità.
In corsa ci sono la Russia, attraverso la compagnia statale Rosatom, così come la Cina, la Corea del Sud e la Francia.
Mercoledì Vladimir Putin ha dichiarato che Rosatom è “pronta a lanciare nuovi progetti su larga scala” in Kazakistan.
Putin ha inoltre accolto favorevolmente la “cooperazione nel settore del gas e del petrolio”.
Ma il Kazakistan, un paese senza sbocco sul mare che deve esportare l’80% del suo petrolio attraverso la Russia, sta cercando di sviluppare rotte alternative, in particolare attraverso il Mar Caspio.
Vladimir Putin parteciperà giovedì ad Astana anche al vertice dell’alleanza militare delle ex repubbliche sovietiche, l’Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva (CSTO).
Related News :