Pubblicato il 19 novembre 2024 alle 07:13. / Modificato il 19 novembre 2024 alle 08:08.
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Dopo le terribili catastrofi naturali vissute dalla Svizzera alla fine degli anni Novanta, la Confederazione ha deciso di sviluppare un sistema di allerta.
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Questo sistema è oggetto di una revisione dal 2020, in particolare in collaborazione con MétéoSuisse.
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Ma fare previsioni e avvisi meteorologici rende anche le persone meno tolleranti quando le cose non vanno come previsto.
Sono oltre 200 le persone morte in Spagna in seguito alle terribili inondazioni che hanno colpito la regione di Valencia il 29 ottobre. Questa tragedia, che ha segnato il lutto di un intero Paese, ha scatenato anche un’immensa rabbia da parte della popolazione. Perché il pericolo era noto, il rischio dimostrato e trasmesso alle autorità il giorno prima dall’agenzia meteorologica nazionale, che poi le ha spinte a prepararsi a un fenomeno “gigantesco”.
Avendolo ignorato, le autorità si sono rese conto solo troppo tardi della criticità di questo avvertimento. Bisognerà aspettare fino alle 20,15 del 29 ottobre perché i valenciani ricevano sul cellulare questo messaggio di allerta: “Evitate ogni tipo di spostamento in tutta la provincia”. A quel tempo decine di villaggi erano già allagati, le piene dei fiumi isolavano interi quartieri e spazzavano via innumerevoli veicoli.
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