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L’amministrazione Trump: un “falco” anti-Cina come segretario di Stato, un “assassino di cani” per la Homeland Security

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Un “falco” anti-Cina nella diplomazia, un governatore “assassino di cani” nella sicurezza interna: Donald Trump continua martedì a svelare la distribuzione della sua futura amministrazione, prima di un incontro epocale con Joe Biden alla Casa Bianca mercoledì.

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Il repubblicano, che ha fatto uno straordinario ritorno vincendo le elezioni presidenziali americane solo una settimana fa, sta procedendo a nominare i suoi seguaci in posizioni chiave.

Dopo aver designato tre dei suoi luogotenenti all’ONU, Ambiente e Immigrazione, il presidente eletto dovrebbe annunciare che sceglierà come segretario di Stato l’influente senatore Marco Rubio.

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Noto per essere un sostenitore di una linea molto dura contro Cina e Iran, questo funzionario eletto di 53 anni ha precedentemente co-presieduto la Commissione Intelligence al Senato.

Piccole mani

Tra Donald Trump e Marco Rubio, però, non è sempre stato amore folle.

Il senatore della Florida ha affrontato il magnate del settore immobiliare alle primarie repubblicane del 2016, un voto in cui ha apertamente deriso le dimensioni delle mani e la carnagione di Donald Trump.

Ma i due uomini sembrano aver seppellito l’ascia di guerra.

La sua prossima nomina, riportata dai media americani, rischia di far sudare freddo Kiev: Marco Rubio stimava all’inizio di novembre che fosse necessario “porre fine” alla guerra in Ucraina, in una “impasse”, secondo lui.

Un altro “falco”, l’eletto della Florida, Michael Waltz, è considerato per la posizione strategica di consigliere per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca.

Insieme, sarebbero gli artefici chiave della politica estera di Donald Trump, che ha promesso di porre fine alle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, senza mai spiegare come.

Cane ucciso a colpi di arma da fuoco

Al di là dell’aspetto diplomatico, il presidente eletto dovrebbe anche nominare la governatrice, Kristi Noem, una fedele tra i fedeli, alla guida del Ministero della Sicurezza interna, responsabile delle dogane e delle guardie di frontiera.

Il suo nome era stato menzionato tra i candidati credibili che avrebbero potuto diventare il vicepresidente di Donald Trump nella sua terza campagna per la Casa Bianca.

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Ma questa ambizione di diventare vicepresidente è stata delusa quando la sensuale governatrice del South Dakota ha rivelato di aver sparato e ucciso il suo giovane cane, perché era, secondo lei, “indomabile”.

Questa notizia ha provocato un diluvio di reazioni negative ad aprile nella classe politica e sui social network, con i cani che occupano un posto speciale nella vita di molte famiglie americane.

Trump a Washington

Donald Trump, che proseguirà queste nomine per tutta la settimana, mercoledì sarà a Washington per un incontro molto approfondito con Joe Biden.

Il presidente democratico ha promesso un trasferimento dei poteri “pacifico e ordinato” al suo successore repubblicano dopo la sconfitta elettorale della sua vicepresidente Kamala Harris.

Anche Donald Trump, che presterà giuramento il 20 gennaio, dovrà recarsi al Congresso per parlare con i funzionari repubblicani.

Il 47esimo presidente degli Stati Uniti godrà con ogni probabilità di pieni poteri a Washington: il suo partito ha ottenuto la maggioranza al Senato e dovrebbe mantenere il controllo della Camera dei Rappresentanti, secondo un conteggio ancora in corso.

“È una magnifica mattinata a Washington, è un nuovo giorno per l’America”, ha salutato il repubblicano Mike Johnson, che dovrebbe, salvo grandi sorprese, continuare a presiedere la Camera.

La leadership del Senato sarà oggetto di elezioni a porte chiuse tra repubblicani. L’uomo più ricco del pianeta, Elon Musk, che ha avuto un ruolo senza precedenti nella campagna di Donald Trump, ha gettato tutte le sue forze dietro la candidatura del senatore della Florida Rick Scott.

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