11 novembre, data che segna la commemorazione dell’armistizio del 1918 e della fine della Prima Guerra Mondiale, siglato tra le forze alleate e la Germania. In Francia, come nei territori d’oltremare, il dovere della memoria è stato rispettato. A Tahiti, la cerimonia ha avuto luogo questa mattina presso il monumento ai caduti di Papeete in avenue Pouvana’a a Oopa.
“Sono questi i sacrifici che commemoriamo oggi, ai quali si sono aggiunti dal 2012 quelli di tutti coloro che sono morti per la Francia”ha dichiarato questa mattina l’Alto Commissario Eric Spitz durante la celebrazione dell’armistizio dell’11 novembre che ha segnato la fine della Prima Guerra Mondiale.
Questo primo conflitto globale causò la morte di oltre 20 milioni di persone.
Con la loro presenza, i funzionari eletti, le forze armate, i veterani di diverse guerre o le generazioni più giovani hanno quindi voluto onorare la loro memoria. “Dobbiamo continuare a trasmettere la lotta, la sofferenza dei nostri anziani, affinché noi, le giovani generazioni, possiamo vivere liberi…ma la libertà non è definitivamente acquisita, e forse un giorno dovremo essere pronti a nostra volta lottare affinché i nostri figli possano vivere liberi”ha spiegato Philippe Leydet, dDirettore dell’Ufficio nazionale per i veterani e le vittime di guerra della Polinesia francese.
Questa commemorazione serve quindi a ricordare l’importanza della pace, qui come altrove.
Lunedì a Parigi è stata organizzata una cerimonia in omaggio ai soldati d’oltremare caduti per la Francia, alla presenza degli eletti e dei rappresentanti dei tre oceani. Tra questi, il deputato polinesiano Moerani Frébault. L’omaggio è stato presieduto, sulla spianata delle città dei Compagnons de la Libération, da Jacques Martial, responsabile dei territori d’oltremare del municipio di Parigi.
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