Gli Stati Uniti stanno seriamente valutando la possibilità di integrare l’intelligenza artificiale nel processo decisionale relativo all’uso del fuoco nucleare

Una rivoluzione nel controllo delle armi nucleari o il primo passo verso il mondo di Terminator?

Per chi non l'ha mai visto, Terminator è un film ambientato in un futuro prossimo dove l'uomo combatte contro la macchina dopo che un'Intelligenza Artificiale, Skynet, ha iniziato la 3° guerra mondiale lanciando missili dagli Stati Uniti verso la Russia. Da allora la realtà sembra fondersi con la finzione il capo del Comando strategico degli Stati Uniti (STRATCOM) ha recentemente risposto a un’intervista in cui suggeriva che l’intelligenza artificiale (AI) potrebbe presto svolgere un ruolo chiave nel processo decisionale in materia arma nucleare del paese.

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NC3 e la necessità di una revisione approfondita

Il generale dell’aeronautica americana Anthony J. Cotton, alla guida di STRATCOM dal dicembre 2022, ha sottolineato l’importanza fondamentale della modernizzazione delle capacità NC3 (comando, controllo e comunicazioni nucleari). Spiega che STRATCOM sta “esplorando tutte le possibili tecnologie, tecniche e metodi per assistere in questa modernizzazione”.

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Il ruolo dell’intelligenza artificiale nel processo decisionale

Alla conferenza sui sistemi di informazione e intelligence del 2024 del Dipartimento della Difesa, il generale Cotton ha affermato che l’intelligenza artificiale potrebbe migliorare le capacità decisionali, ma ha insistito sul fatto che non dovrebbe mai essere consentito all’intelligenza artificiale di prendere queste decisioni in modo autonomo. La supervisione umana deve rimanere centrale per garantire l’effettiva integrazione di queste capacità.

Aumentare lo spazio decisionale per i leader

L’intelligenza artificiale può fornire ai manager più “spazio decisionale”, garantendo l’intera impresa nucleare. Cotton sottolinea l’importanza di questa tecnologia per stare al passo con gli avversari che cercano di sfidare gli Stati Uniti, garantendo che le capacità di comando e controllo nucleare siano sempre pronte e incrollabili.

Le sfide della modernizzazione di NC3

Nonostante l’urgenza espressa dagli alti funzionari della sicurezza nazionale, i miglioramenti all’NC3 sono stati frammentari. Esperti come Peter L. Hays del Centro per gli studi strategici e internazionali e la consulente Sarah Mineiro hanno criticato questo approccio frammentario in un blog dell’Atlantic Council, chiedendo un’azione più coerente.

IA e rischi associati

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel sistema NC3 comporta rischi, tra cui una fiducia malriposta nell’intelligenza artificiale, dati “avvelenati”, algoritmi imprecisi e altro ancora. Tuttavia, il generale Cotton vede un potenziale più promettente, affermando che l’intelligenza artificiale e l’analisi avanzata dei dati possono fornire un vantaggio decisionale e migliorare la posizione di deterrenza.

Verso un’integrazione sicura dell’IA

Chris Adams, direttore generale della divisione Strategic Space Systems di Northrop Grumman, sottolinea la necessità di un'integrazione deliberata e attenta dei nuovi sistemi NC3, con o senza intelligenza artificiale. Paragona questo processo all’afferrare l’anello successivo sul campo di gioco prima di lasciare andare quello precedente, illustrando la cautela necessaria per evitare vulnerabilità.

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Questo articolo esplora l'approccio di STRATCOM all'integrazione dell'intelligenza artificiale nel comando, controllo e comunicazioni nucleari. Il generale Anthony J. Cotton sottolinea l’importanza di un’attenta modernizzazione per migliorare il processo decisionale mantenendo il controllo umano. L’articolo evidenzia la necessità di un aggiornamento tecnologico di fronte alle crescenti minacce e discute i rischi e le promesse dell’intelligenza artificiale nel contesto della sicurezza nazionale.

Fonte: forze aeree e spaziali

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