Pubblicato il 01/11/2024 13:43
Aggiornato il 01/11/2024 15:46
Tempo di lettura: 1 minuto
Anne Deysine, giurista e specialista negli Stati Uniti, descrive la debolezza dei potenziali contropoteri di fronte all’elezione presidente di Donald Trump mentre gli elettori americani sono chiamati alle urne, martedì 5 novembre, per eleggere chi succederà a Joe Biden la Casa Bianca.
“Se Donald Trump verrà eletto, non sarà affatto come il primo mandato in cui c’erano dei contropoteri”avverte Anne Deysine, avvocato, specialista in questioni politiche e giuridiche americane e professoressa emerita a Parigi-Nanterre nel discorso di franceinfo di giovedì 31 ottobre.
L’Elezioni presidenziali americane avrà luogo ufficialmente martedì 5 novembre(Nuova finestra) ma in 47 stati gli elettori hanno già potuto votare da tre settimane per scegliere il prossimo inquilino della Casa Bianca. In lizza il repubblicano Donald Trump e la democratica Kamala Harris.
“Si noti che il secondo contropotere, continua l’avvocato, cioè i tribunali, non esistono più perché ha nominato così tanti giudici, di cui tre alla Corte Suprema, che anche quando commette attentati, violazioni della Costituzione, della legge, la Corte dirà che non è così gravi e consentiranno il passaggio delle violazioni al costo di motivazioni speciose.
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