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Perché sempre più giornali americani, come il Washington Post, si rifiutano di sostenere un candidato?

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La decisione dell’emblematico quotidiano ha suscitato la sorpresa e l’ira di alcuni osservatori. Ma dal 2008, questa strana tradizione propria della stampa scritta è stata abbandonata da molti giornali in tutto il Paese.

Nei 32.000 commenti pubblicati sotto la colonna del direttore di Washington Post indicando che il quotidiano americano avrebbe scelto di non sostenere ufficialmente Kamala Harris o Donald Trump per le elezioni presidenziali, un lettore si è indignato: “La democrazia muore in pieno giorno”, irridendo così il famoso motto originale “La democrazia muore nell’oscurità”.

La decisione di non farlo «sostenitore» (comprensivo di mettersi in fila dietro un candidato) ha fatto notizia, suscitando entusiasmo e indignazione negli Stati Uniti ma anche in altri Paesi che hanno gli occhi fissi sul prossimo 5 novembre. Per giustificarsi, il direttore del giornale fa riferimento alle elezioni passate, quelle del 1960 e del 1972, durante le quali il WaPo invocato un dovere di imparzialità.

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