Etiopia: il ministro degli Esteri eletto nuovo presidente

In Etiopia, nonostante il presidente sia ufficialmente il capo dello Stato, la maggior parte del potere è nelle mani del Primo Ministro.

Taye Atske Selassié, 68 anni, succede a Sahle-Work Zewde, che nel 2018 è diventata la prima donna a ricoprire la carica di presidente di questo Paese dell’Africa orientale.

Era una delle uniche due donne presidenti del continente africano, insieme alla tanzaniana Samia Suluhu Hassan.

“Taye Atske Selassie è eletto nuovo presidente della Repubblica Federale Democratica dell’Etiopia” con sole cinque astensioni, ha annunciato il presidente del Parlamento Tagesse Chaffo, dopo la votazione.

Taye Atske Selassie ha poi prestato giuramento, alla presenza del primo ministro Abiy Ahmed, prima di ricevere la Costituzione dal presidente uscente.

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Diventa il quinto presidente dell’Etiopia dall’adozione della Costituzione del 1995. Questo testo prevede che un presidente possa essere eletto per un massimo di due mandati di sei anni.

Il signor Taye è stato nominato ministro degli affari esteri nel febbraio 2024. In precedenza ha ricoperto gli incarichi di rappresentante per l’Etiopia presso le Nazioni Unite (dal 2018) e di ambasciatore in Egitto (2017-2018).

Sahle-Work Zewde, un diplomatico di carriera, è entrato in carica pochi mesi dopo l’ascesa al potere del primo ministro Abiy Ahmed.

Il Primo Ministro ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 2019 dopo il suo riavvicinamento all’Eritrea, quasi due decenni dopo una sanguinosa guerra tra i due paesi nel Corno d’Africa.

Il paese di circa 120 milioni di abitanti è poi sprofondato in una sanguinosa guerra che ha contrapposto per due anni le forze federali ai ribelli nella regione settentrionale del Tigray.