“Sono felice di annunciarvi che l’8 dicembre terrò un concistoro per la nomina di nuovi cardinali”, ha dichiarato domenica Papa Francesco dopo la preghiera dell’Angelus. «La loro provenienza esprime l’universalità della Chiesa e (…) manifesta il legame indissolubile tra la Sede di Pietro (il Vaticano, ndr) e le Chiese particolari nel mondo».
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Dominique Joseph Mathieu è uno dei tre francofoni presenti in questa lista di 21 nuovi cardinali, insieme a mons. Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri, e mons. Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan. Il sacerdote belga è stato nominato arcivescovo di Teheran-Isfahan, in Iran, nel gennaio 2021.
Il Vaticano ritiene che la nomina di mons. Mathieu al rango di vescovo sia “significativa e idonea a rafforzare il dialogo con l’Iran – Paese con il quale la Santa Sede intrattiene relazioni diplomatiche dal 1954 – soprattutto nell’attuale contesto di guerra in Medio Oriente Orient”, si legge in una nota di Vatican News, il portale d’informazione della Santa Sede.
I 21 nuovi porporati porteranno il numero dei cardinali a 256 l’8 dicembre. Da notare che nel corso di questo 10° concistoro di Francesco verranno creati sia il cardinale più giovane, l’ucraino Mykola Bychok, 44 anni, arcivescovo di Melbourne, sia il più anziano, il nunzio apostolico italiano Angelo Acerbi, 99 anni.
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