NARRAZIONE – Il presidente americano è costretto a reagire agli eventi mentre la sua capacità di azione è diminuita. La sua difficoltà nel prendere decisioni contribuisce a renderlo impercettibile, sia ai suoi alleati che ai suoi avversari.
Corrispondente a Washington
Joe Biden è diventato uno spettatore piuttosto che un attore nella crisi del Medio Oriente. A quasi un anno dal massacro del 7 ottobre 2023, perpetrato da Hamas contro lo Stato ebraico nel sud di Israele, il presidente americano sembra avere meno controllo che mai sugli eventi che si stanno precipitando in Medio Oriente. Giovedì il presidente americano ha provocato un rialzo del prezzo del petrolio suggerendo che Israele potrebbe attaccare gli impianti petroliferi iraniani, senza però indicare chiaramente quale strategia sostiene dopo l’attacco all’Iran di questa settimana.
Se Biden non è il primo presidente americano ad affrontare una crisi imprevista nella regione, la sua amministrazione è apparsa nell’ultimo anno singolarmente incapace di influenzarne gli sviluppi. Il presidente democratico, che regolarmente si vanta della sua esperienza negli affari esteri, ha visto gli Stati Uniti relegati a un ruolo ausiliario…
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