Il testo della mozione accusa i liberali di non aver saputo affrontare la carenza di alloggi, l’aumento della criminalità e l’aumento del costo della vita e di essere “il governo più centralizzatore della storia del Canada”.
Con 20 punti di vantaggio nei sondaggi, il leader conservatore Pierre Poilievre è dietro questa mozione che arriva in un momento in cui Justin Trudeau è in una posizione debole e quando le elezioni legislative devono tenersi entro la fine di ottobre 2025.
“Tutto è possibile” entro la primavera del 2025, dicono gli esperti
Al potere da nove anni, il Partito Liberale ha subito battute d’arresto politiche dall’inizio dell’estate. Il primo ministro canadese ha perso, alcune settimane fa, il sostegno del suo principale alleato di sinistra, che ha posto fine all’accordo politico volto a sostenerlo. Alle urne, il suo partito ha recentemente perso seggi in alcune delle sue roccaforti.
Ma come con la prima mozione di censura in Parlamento, i conservatori non sono riusciti a ottenere il sostegno degli altri due partiti di opposizione necessario per rovesciare il governo.
La Camera dei Comuni canadese conta attualmente 153 deputati liberali, 119 deputati conservatori, 33 deputati del Bloc Québécois, 25 deputati del Nuovo Partito Democratico (NDP/sinistra), due verdi e quattro indipendenti.
La maggior parte degli analisti ritiene che il governo dovrebbe essere in grado di resistere fino alla primavera del 2025, poiché i partiti più piccoli hanno bisogno di tempo per prepararsi alle nuove elezioni e il paese tradizionalmente non tiene elezioni in inverno, a causa del clima. Ma alcuni esperti sottolineano che “tutto è possibile”, con i liberali in minoranza che lottano per controllare un Parlamento fratturato.
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