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qual è la risoluzione 1701 che il Libano si dice pronto ad attuare per porre fine alle ostilità tra Israele e Hezbollah

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Questa risoluzione chiede un cessate il fuoco permanente e chiede anche il rispetto da parte di Israele della sovranità del Libano.

Il governo libanese si dice pronto lunedì 30 settembre ad attuare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza dell’ONU, adottata per porre fine al conflitto del 2006 tra Israele e Hezbollah, secondo le dichiarazioni del Primo Ministro. Najib Mikati, che chiede la fine dei combattimenti.

“Siamo pronti, in Libano, ad applicare la 1701, e non appena sarà stabilito il cessate il fuoco, a inviare l’esercito nella zona a sud del Litani” in coordinamento con i caschi blu della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano ( UNIFIL), ha detto Najib Mikati.

Un cessate il fuoco permanente

La risoluzione 1701, adottata all’unanimità l’11 agosto 2006 e scritta su cinque pagine, chiedeva la cessazione delle ostilità tra Israele e Hezbollah, il ritiro delle forze israeliane dal Libano, il disarmo di Hezbollah e il suo ritiro dall’area a sud del Litani, un fiume a una trentina di chilometri dal confine libanese che attraversa la pianura della Bekaa e sfocia nel Mediterraneo.

La risoluzione prevedeva lo spiegamento dell’esercito libanese, in collaborazione con l’UNIFIL, nel sud del Libano. Ma Hezbollah ha mantenuto una presenza armata in questa zona, da dove bombarda il nord di Israele.

“L’obiettivo (di Israele) è minare l’asse della resistenza islamica (Iran), indebolire Hezbollah, costringerli ad applicare la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite”, ha analizzato il 23 settembre scorso Mariam Pirzadeh, giornalista di 24, ex corrispondente in Iran e specialista di geopolitica locale, ospite di C dans l’air.

“La guerra è in corso tra Libano e Israele”.
L’analisi del giornalista @mapirzadehospite di @Caroline_Roux In #cdanslair. #Medio Oriente pic.twitter.com/oA0DsaYoCQ

— C dans l’air (@Cdanslair)

Crescono nel Paese i timori di un’offensiva di terra dell’IDF nel sud del Libano in seguito ai duri colpi inferti alle milizie sciite filo-iraniane, il cui leader, Hassan Nasrallah, è stato ucciso venerdì in un bombardamento israeliano sulla periferia sud di Beirut.

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