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Milanovic, che aveva mancato per un soffio la vittoria al primo turno, ha preceduto di gran lunga il candidato dell’HDZ Dragan Primorac, che avrebbe raccolto solo il 22% dei voti.
Il risultato è un altro duro colpo per l’HDZ e il primo ministro Andrej Plenkovic, rivale politico di sempre di Milanovic, dopo uno scandalo di corruzione di alto profilo a novembre.
Anche se i poteri del presidente sono limitati, i croati lo vedono come il garante dell’equilibrio politico. E il voto arriva mentre questo paese di 3,8 milioni di abitanti, membro dell’Unione Europea, è alle prese con il più alto tasso di inflazione della zona euro, con una corruzione endemica e con una carenza di manodopera.