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Un clan in ordine di battaglia. Nel 2017, sorpreso dalla sua vittoria, arrivò quasi indigente alla Casa Bianca. Questa volta, il presidente eletto ha messo insieme una squadra a sua immagine in vista del suo insediamento il 20 gennaio. I suoi principali criteri di selezione: i legami di sangue… e quelli di borsa, con una quindicina di miliardari già nominati nel suo gabinetto o incarichi di ambasciatori. Un cast per il momento unito attorno al programma del leader – lo smantellamento della burocrazia federale – ma i cui appetiti potrebbero acuirsi con l’avvicinarsi della scadenza del 2028 Donald Trump dovrà poi scegliere il suo secondo classificato.
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