Lince “rilasciata illegalmente” in Scozia

(Keystone-ATS) Avviste venerdì mattina presto nel Parco nazionale di Cairngorms (nord-est), queste due linci sono state “catturate in modo sicuro”, ha detto Helen Senn, un funzionario della Royal Zoological Society of Scotland (RZSS).

Questi animali, che “appaiono in buona salute”, sono stati recuperati da una squadra composta da ranger e agenti di polizia, nel cuore del parco intorno alle 18.30 di venerdì, dove giovedì erano già state catturate altre due linci boreali.

Si tratta, secondo l’organizzazione scozzese, di una “liberazione illegale”, “altamente irresponsabile, perché è molto probabile che questi [animaux] non sarebbe sopravvissuto in natura a causa della mancanza di preparazione.

Trappole, telecamere e droni

Nel parco erano state piazzate delle trappole per catturarli “in modo sicuro e umano”, con l’aiuto di droni e telecamere di sorveglianza per rilevare questi animali nelle rigide condizioni invernali.

Un dispositivo simile è stato utilizzato l’anno scorso per porre fine alla corsa pubblicizzata di un macaco giapponese, fuggito nello stesso parco.

Queste due linci, che hanno all’incirca le dimensioni di un Labrador e cacciano principalmente di notte, sono state collocate nell’Highland Wildlife Zoological Park. Si uniranno poi agli altri due felini già catturati allo zoo di Edimburgo, dove trascorreranno circa trenta giorni in quarantena e saranno sottoposti ad esami.

Alcuni gruppi ambientalisti britannici vorrebbero che la lince venisse reintrodotta nel Regno Unito, dopo che si estinse tra 500 e 1.000 anni fa. La Mammal Society, che ne fa parte, ha invece condannato le “liberazioni illegali, che sono irresponsabili e non costituiscono una soluzione”.