Stati Uniti: Rudy Giuliani nuovamente condannato per diffamazione

L’ex avvocato personale di Donald Trump, Rudy Giuliani, già condannato a pagare quasi 150 milioni di dollari a due agenti elettorali che aveva diffamato, è stato giudicato venerdì colpevole di oltraggio alla Corte federale di Washington per aver ricominciato a diffamarli.

Rudy Giulani ha svolto il ruolo di punta di diamante della campagna guidata da Donald Trump, allora presidente repubblicano uscente, per ottenere l’invalidazione dei risultati delle elezioni di novembre 2020 perse contro il democratico Joe Biden.

Nel dicembre 2023 gli è stato ordinato di pagare 148 milioni di dollari a Ruby Freeman e sua figlia Wandrea “Shaye” Moss, due funzionari elettorali nello stato chiave della Georgia, nel sud-est del paese.

“Sta morendo dalla voglia di mettermi in prigione.”

Il giudice Beryl Howell, che ha presieduto il procedimento del suo processo nel 2023, lo ha dichiarato colpevole in un’udienza venerdì per averli diffamati pubblicamente di nuovo in diverse occasioni nel 2024. Lo ha ritenuto colpevole di oltraggio alla corte e lo ha minacciato di multe giornaliere caso di nuovo reato.

Questa è la seconda volta questa settimana che Rudy Giuliani, 80 anni, riceve una decisione del genere. Lunedì un giudice di New York lo ha ritenuto colpevole di ostruzione alla giustizia per non aver fornito informazioni sui suoi beni e su come risarcire le due donne.

Venerdì ha attaccato il giudice Howell lasciando l’udienza a Washington “assetato di sangue”, secondo le sue parole. “Sta morendo dalla voglia di mettermi in prigione”, ha detto.

L’ex sindaco di New York ed ex procuratore federale di questa città ha dichiarato bancarotta nel dicembre 2023, ma i tribunali hanno annullato questa procedura, ritenendo che avesse mancato ai suoi obblighi di trasparenza nei confronti dei suoi creditori.

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