Cappello con le corna in testa, a torso nudo, la bandiera americana dipinta sul volto e un’altra bandiera in mano, è stato uno dei primi trenta rivoltosi che hanno fatto irruzione nel Campidoglio di Washington, il 6 gennaio 2021, rifiutandosi di riconoscere la sconfitta di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Jacob Chansley, noto anche come Jake Angeli e il cui abbigliamento durante l’assalto gli valse il soprannome di “sciamano di QAnon”, è stato uno dei primi a entrare al Senato, dove era previsto che Mike Pence, vicepresidente di Donald Trump, riconoscesse la vittoria di Joe Biden alle elezioni. Elezioni presidenziali del 2020. Secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, Jacob Chansley si era seduto sulla poltrona del vicepresidente un’ora prima e aveva detto che “Mike Pence è un fottuto traditore”. Il foglio che gli cadde in mano, scrisse anche: “È solo questione di tempo. La giustizia sta arrivando. »
Arrestato tre giorni dopo
Arrestato il 9 gennaio, Jacob Chansley è stato condannato a 41 mesi di carcere, 2.000 dollari di danni e tre anni di libertà vigilata per “ostruzione a una procedura ufficiale”. È stato rilasciato all’inizio di marzo 2023 ed è attualmente in libertà vigilata.
Lo “sciamano QAnon”, soprannominato in riferimento a questa nebulosa cospirativa fiorita durante la presidenza di Donald Trump, continua a professare teorie del complotto, riferisce Radio France. L’uomo ora si guadagna da vivere grazie alla sua notorietà, vendendo prodotti derivati e un libro sullo “Stato profondo”, una teoria del complotto.
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