Blanca Ojanguren Garcia era una studentessa di giurisprudenza presso l’Università di Navarra (Spagna) e si trovava in viaggio di studio a Taiwan per sei mesi. La giovane si era recata in Thailandia con il compagno per qualche giorno.
La tragedia è avvenuta sotto gli occhi del fidanzato e di una ventina di altre persone presenti in quel momento nei pressi della piscina. Blanca Ojanguren Garcia, 22 anni, mentre faceva il bagno a un pachiderma nel centro per la cura degli elefanti di Koh Yao (sud-ovest della Thailandia), è stata attaccata dall’animale, riferisce Notizie dal cielo e il giornale spagnolo Il Paese.
Trafitta da una zanna mentre lavava l’elefante, è morta la studentessa dell’ultimo anno di giurisprudenza e relazioni internazionali dell’Università di Navarra (Spagna).
La colpa è dell’overtourism?
Sui social network, le persone vicine a Blanca Ojanguren Garcia e alla sua ex scuola hanno espresso la loro tristezza dopo aver appreso della morte accidentale e violenta della giovane.
L’animale in questione avrebbe sofferto di un notevole “stress”, specifica Sky News. Stress dovuto soprattutto all’abbondanza quotidiana di turisti nella regione e all’obbligo di interagire con loro.
Da notare che i bagni degli elefanti sono una “attrazione” particolarmente popolare in Thailandia e regolarmente individuati da organizzazioni o associazioni per la protezione e la preservazione degli animali selvatici.
Secondo recenti stime del Dipartimento dei Parchi Nazionali della Thailandia, ricorda la stampa spagnola, 4.000 animali selvatici vivono in centri come quello di Koh Yao. A volte capita che questi animali facciano spettacoli per l’intrattenimento dei turisti.
Come può la Francia lottare contro l’“overtourism”?
Nel 2024, aggiunge Sky News, 39 persone avranno perso la vita attaccate dai pachidermi.
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