Biden vieta nuove trivellazioni petrolifere in un’enorme area marittima

Joe Biden ha annunciato lunedì il divieto di tutte le nuove trivellazioni di petrolio o gas «in mare aperto» su un’area marittima di oltre 2,5 milioni di chilometri quadrati, pochi giorni prima di cedere il potere a Donald Trump, che vuole rilanciare la produzione americana di idrocarburi.

“Ora è il momento di proteggere queste coste per i nostri figli e nipoti”ha giustificato il presidente uscente in un comunicato stampa, aggiungendo: “È chiaro per me che il potenziale relativamente minore di combustibili fossili delle aree (interessate), al largo delle coste est e ovest, in Alaska e nel Golfo del Messico) non giustifica i rischi per l’ambiente, la salute pubblica e l’economia che nuove concessioni e nuove trivellazioni comporterebbero.

“Non dobbiamo scegliere tra la tutela dell’ambiente e la crescita della nostra economia; o tra preservare i nostri oceani, le nostre coste e il cibo che producono e mantenere bassi i prezzi dell’energia. Queste sono false alternative”ha denunciato Joe Biden. Il messaggio è chiaramente rivolto al neo-presidente repubblicano, che durante la campagna elettorale ha promesso di trivellare con tutte le sue forze per abbassare il costo della benzina, mentre la produzione di idrocarburi negli Stati Uniti è già a livelli record.

Secondo la stampa americana, per il 78enne miliardario potrebbe essere difficile ribaltare la decisione del suo predecessore democratico. Joe Biden fa affidamento su una legge del 1953 che conferisce autorità al governo federale sullo sfruttamento delle risorse dei fondali marini al largo della costa, l’”Outer Continental Shelf Lands Act”. Questo testo non prevede espressamente il diritto del presidente di revocare, senza passare attraverso il Congresso, la decisione di vietare nuove trivellazioni. La futura portavoce dell’amministrazione Trump, Karoline Leavitt, non ha aspettato l’annuncio per criticare, attraverso un messaggio indirizzato ai giornali americani, una “decisione scandalosa” e una “vendetta politica”.