Votare o boicottare? La campagna elettorale per le elezioni legislative e locali previste per il 29 dicembre in Ciad anima le strade di N'Djamena, tra spettacoli festosi per il partito al potere, visite porta a porta e visite ai mercati per i suoi oppositori a cui manca il cuore .
'Boicottare! Non partecipare a questa farsa', lanciano gli attivisti del Gcap (Gruppo di consultazione degli attori politici) distribuendo volantini barrati con una croce rossa nei vasti mercati della capitale. Una quindicina di donne in maglietta bianca e berretto bianco e verde, i colori di questa coalizione di partiti di opposizione, vagano in piccoli gruppi tra le bancarelle colorate. Tra loro, Florence Loardomdemadje, 46 anni, portavoce delle donne di Gcap, la chiama 'fratelli e sorelle a non sostenere un colpo di stato elettorale per non essere ingannati da leader traditori sostenuti da ciadiani corrotti'.
Il Gcap chiedeva già il boicottaggio durante il referendum costituzionale organizzato nel dicembre 2023 o le elezioni presidenziali del 6 maggio 2024 vinte al primo turno da Mahamat Idriss Itno, tre anni dopo essere stato proclamato presidente dall'Esercito ed essere succeduto a suo padre, ucciso dai ribelli.
«Queste elezioni non sono state trasparenti e sono illegittime. E' la stessa cosa che accadrà di nuovo”, denuncia Florence Loardomdemadje, accusando il governo di non ascoltare.le grida delle donne e dei giovani'. 'Presentare candidati in queste elezioni perdute significa fornire sostegno al potere che cerca di legittimarsi', stima Max Kemkoye, uno dei portavoce di Gcap.
Sulla stessa linea i Transformers, l'altro partito d'opposizione, denuncia una nuova 'volo valido' supervisionato da un'ANGE (Agenzia nazionale per la gestione delle elezioni) dedicata al potere.
– 'Capacità sorprendente' –
Contrariamente agli appelli al boicottaggio, gli striscioni del MPS (Movimento Patriottico per la Salvezza, al potere) sventolano sulle principali strade asfaltate e sterrate della capitale. Nel terzo arrondissement, Abba Djida Mamar, 56 anni, conta su una “forte mobilitazione” il giorno delle elezioni. Si dice “molto fiducioso” di mantenere la carica di deputato che ricopre dal 2011, data delle ultime elezioni legislative!
Per lui nessun dubbio: “Le elezioni saranno trasparenti ed è proprio per questo motivo che dedichiamo così tanta energia alla campagna elettorale”. “Nessun partito politico in Ciad può prendere la maggioranza nel MPS, abbiamo una base molto solida e la capacità di scioperare in qualsiasi momento, tecnicamente e finanziariamente, per fare campagna elettorale”, elogia l'imprenditore che lavora nel trasporto merci.
Nei prossimi giorni, le sue squadre distribuiranno berretti, sciarpe, portachiavi o spille con la sua immagine, ma anche più di 10.000 perizomi ornati con il volto del Capo dello Stato, con i colori del partito. Sabato 14 dicembre 2024, l'MPS non ha lesinato i mezzi per organizzare un grande incontro destinato a promuovere i suoi candidati, tra cui il sindaco di N'Djamena, Bartchiret Fatimé Zara Hanana Douga, con numerosi spettacoli di danza intervallati da concerti.
Sul palco, tra due interventi, spieghiamo al pubblico come votare, indicando su schede ingrandite dove si trova la casella MPS. L'evento organizzato allo stadio Sabangali ha attirato più di 2.000 persone, molte delle quali sono state trasportate in minibus da diversi quartieri, in particolare dal 9° arrondissement, uno dei più poveri della capitale.
– Cinema e porto turistico –
Anche Abba Djida Mamar conduce una campagna sul campo attorno alle promesse che riserva soprattutto agli abitanti della sua circoscrizione elettorale. Questo politico esperto ha lanciato la sua operazione porta a porta e prevede di portare una livellatrice nelle strade più danneggiate dalle piogge. Menziona anche i pannelli solari e un migliore accesso all'acqua potabile. Dice che vuole 'riabilitare e riaprire il cinema Le Normandie', l'unico a N'Djamena, e 'trasformare il canale dei giardinieri in un porto turistico, come a Dubai'.
Gli attivisti del Gcap, dal canto loro, denunciano nella loro campagna di 'boicottaggio attivo la mancanza di infrastrutture, l’assenza di strade, i blackout elettrici, le difficoltà di accesso all’acqua potabile, l’alto costo della vita in un paese tra i più poveri al mondo'.
Il giorno delle elezioni conta l'opposizione'schierare osservatori davanti ai seggi elettorali e moltiplicare le fonti per fornire prove dal vivo della partecipazione“di trasmetterli alla Corte africana dei diritti dell'uomo e dei popoli”,per ottenere l'annullamento del voto'.
© Afriquinfos & Agence France-Presse