Mercoledì, in una dichiarazione, i principali partiti di opposizione e organizzazioni della società civile della Guinea hanno indetto manifestazioni a Conakry a partire dal 6 gennaio per chiedere la partenza della giunta al potere.
Le Forces vives de Guinée (FVG), collettivo che riunisce i principali partiti di opposizione e organizzazioni della società civile, “invitano tutti i cittadini guineani, civili e militari, dall'interno e dall'esterno a mobilitarsi con la massima combattività, per chiedere la partenza della giunta e l'instaurazione di una transizione civile”, si legge in questo comunicato stampa.
“Queste manifestazioni nelle strade e nelle piazze inizieranno il 6 gennaio nella Grande Conakry e proseguiranno successivamente nelle prefetture interne”, aggiunge.
Il FVG ha inoltre ribadito la volontà di non riconoscere più la giunta dal 31 dicembre, data di fine del cosiddetto periodo di “transizione”.
Quasi tre anni dopo l’ascesa al potere dell’esercito guidato dal generale Mamadi Doumbouya, la prospettiva di un ritorno all’ordine costituzionale in Guinea continua ad allontanarsi.
La giunta è accusata di aver messo la museruola alla stampa, dell'assassinio, secondo il FVG, di oltre 60 manifestanti e della scomparsa di due leader della società civile.
La giunta ha già fatto sapere che rinnegherà l’impegno, inizialmente assunto sotto pressione internazionale, di cedere il potere al governo civile entro la fine del 2024. Si era anche impegnata a indire un referendum costituzionale entro la fine dell’anno. che ancora non si è svolto.
World