Boualem Sansal accusato di mettere in pericolo la sicurezza dello Stato

-

Boualem Sansal.Immagine: AP

La notizia è arrivata martedì: lo scrittore franco-algerino Boualem Sansal, arrestato il 16 novembre ad Algeri, è processato per aver messo in pericolo la sicurezza dello Stato algerino. Un’accusa grave che gli fa rischiare l’ergastolo.

26.11.2024, 17:5327.11.2024, 05:07

Seguimi

Altro da “Internazionale”

La procura algerina ha deciso di perseguire Boualem Sansal ai sensi dell’articolo 87 bis del codice penale, lo ha appreso martedì pomeriggio in un comunicato stampa l’avvocato francese dell’accusato, François Zimeray. Questo articolo di legge, che punisce il terrorismo e l’eversione, copre una serie di accuse gravi. Lo scrittore franco-algerino è accusato di aver “minato l’integrità del territorio nazionale”.

Ecco il comunicato stampa di Me François Zimeray inviato alla stampa:

“Il signor Boualem Sansal, recatosi ad Algeri in segreto, è oggi detenuto ai sensi dell’articolo 87 bis del codice penale algerino che punisce ogni attentato alla sicurezza dello Stato. La privazione della libertà di uno scrittore ottantenne a causa dei suoi scritti è un atto grave. Quali che siano le ferite invocate e le sensibilità offese, esse sono inseparabili dall’idea stessa di libertà, conquistata a caro prezzo in Algeria; C’è qui una chiara sproporzione, la cui portata gli autori probabilmente non hanno apprezzato. Questo è ciò che sosterrò, con i miei colleghi algerini, nel quadro giudiziario algerino. Se dovesse esserci un’indagine, ciò non giustificherebbe in alcun modo il prolungamento della detenzione di Boualem Sansal.

Io François Zimeray

Cosa dice l’articolo 87 bis del codice penale algerino:

“Qualsiasi atto volto alla sicurezza dello Stato, all’integrità territoriale, alla stabilità e al normale funzionamento delle istituzioni attraverso qualsiasi azione diretta a:

  • seminare la paura tra la popolazione e creare un clima di insicurezza, danneggiando moralmente o fisicamente le persone o mettendo in pericolo la loro vita, la loro libertà o la loro sicurezza, o danneggiando le loro proprietà;
  • ostacolare la circolazione o la libertà di movimento sulle strade e occupare luoghi pubblici con assembramenti;
  • attaccare i simboli della Nazione e della Repubblica e profanare le tombe;
  • danneggiare mezzi di comunicazione e di trasporto, beni pubblici e privati, impossessarsene o occuparli indebitamente;
  • danneggiare l’ambiente o introdurre nell’atmosfera, nel suolo, nel sottosuolo o nelle acque, comprese quelle del mare territoriale, una sostanza suscettibile di mettere in pericolo la salute dell’uomo o degli animali o l’ambiente naturale;
  • ostacolare l’azione delle autorità pubbliche o il libero esercizio della religione e delle libertà pubbliche, nonché il funzionamento degli enti che contribuiscono al servizio pubblico;
  • ostacolare il funzionamento delle istituzioni pubbliche o danneggiare la vita o la proprietà dei loro agenti, o ostacolare l’applicazione di leggi e regolamenti”.

Sostenuta la perpetuità

Secondo Il mondolo scrittore 75enne è accusato di “attentato all’integrità del territorio nazionale”. È stato preso in custodia. Il procedimento che lo riguarda potrebbe essere collegato alle recenti dichiarazioni rilasciate ai media francesi, in cui avrebbe messo in dubbio la tracciatura dei confini dell’Algeria con il Marocco.

L’arresto di Boualem Sansal e ora il procedimento contro di lui si inseriscono in rapporti estremamente tesi tra Francia e Algeria. Algeri potrebbe voler far pagare alla Francia il riconoscimento della sovranità marocchina sul Sahara Occidentale. L’Algeria ha celebrato quest’anno il 70° anniversario dell’insurrezione indipendentista del 1° novembre 1954, che segnò l’inizio della guerra d’Algeria, terminata nel 1962, ma i cui effetti, come vediamo, si fanno ancora sentire.

Naturalizzato francese quest’anno, Boualem Sansal è noto per la sua forte critica al regime algerino e per la sua denuncia dell’islamismo. Rischia l’ergastolo in Algeria.

Notizie internazionali giorno e notte, sono qui

Donald Trump non sarà più perseguito per il caso di documenti classificati scoperti nella sua proprietà di Mar-a-Lago nel 2021, secondo una decisione della corte d’appello federale degli Stati Uniti annunciata martedì.

Martedì una corte d’appello federale degli Stati Uniti ha convalidato la richiesta del procuratore speciale Jack Smith di ritirare le accuse contro Donald Trump per aver nascosto documenti riservati dopo la sua partenza dalla Casa Bianca nel 2021.

-

PREV Marchio Trump Guitars accusato da Gibson di copiare il suo leggendario modello Les Paul
NEXT In Svezia il governo subisce un affronto per la sua “legge sulla denuncia”