È scomparso da giovedì a mezzogiorno il rabbino Zvi Kogan, cittadino israelo-moldovo ed emissario del movimento Chabad negli Emirati Arabi Uniti. Il Mossad e il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano (NSC) hanno confermato l'apertura di un'indagine, favorendo l'ipotesi di un atto terroristico. I servizi di sicurezza israeliani ora esprimono il timore che possa essere stato assassinato.
“È stata avviata un’indagine approfondita”, si legge in una dichiarazione congiunta dell’ufficio del primo ministro e del Mossad, specificando che “i servizi di intelligence e di sicurezza israeliani sono completamente mobilitati”.
Una donna israeliana che vive vicino al rabbino ha detto a i24NEWS: “Lui e sua moglie erano molto coinvolti nella comunità. Hanno organizzato eventi, serate di Shabbat… Sono persone davvero calme e gentili. Siamo scioccati perché è un posto sicuro Se c'è stato un rapimento, probabilmente non è avvenuto nella nostra residenza, che è dotata di telecamere ovunque. Un giornalista emiratino contattato da i24NEWS invita alla cautela: “Stiamo verificando i dettagli. La cosa più importante per Israele è non puntare il dito accusatore contro gli Emirati”.
Anche il media Iran International, vicino all'opposizione iraniana, riporta la scomparsa e teme un rapimento o un assassinio.
Il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha emesso un avviso di viaggio di livello 3 (minaccia media) per gli Emirati, avvertendo di “attività terroristiche che rappresentano un rischio reale per gli israeliani che soggiornano o visitano il Paese”.
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