Sarebbe la prima volta che Mosca utilizzerebbe un’arma del genere, in questo caso non dotata di testate nucleari, contro l’Ucraina.
La Russia ha lanciato un missile balistico intercontinentale (ICBM) in Ucraina questo giovedì mattina tra le 5 e le 7, ha detto l'aeronautica ucraina sul suo canale Telegram. Il missile intercontinentale era “lanciato dalla regione di Astrakhan”precisa il comunicato stampa, vicino al Mar Caspio e a più di 1000 chilometri dal suo obiettivo. Il modello di missile balistico intercontinentale, tuttavia, non è stato specificato.
L'esercito russo ha lanciato anche diversi altri missili, riferisce anche l'aeronautica ucraina, che cita un missile Kinjal lanciato da un aereo da caccia MiG-31K e sette missili da crociera lanciati da bombardieri Tupolev 95MS, sei dei quali sono stati abbattuti dalla difesa aerea. “Gli altri missili non hanno avuto conseguenze significative”si legge nel comunicato in cui si precisa di non avere per il momento informazioni sulle possibili vittime del raid.
Se la Russia ha utilizzato i missili ipersonici Kinjal dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina nel marzo 2022-134, proprio secondo il Ministero della Difesa ucraino, questa è la prima volta che Mosca lancia un missile intercontinentale durante la guerra.
Questi missili, che secondo la classificazione internazionale hanno una gittata di oltre 5.500 km e raggiungono velocità vertiginose, fino a oltre Mach 20, possono trasportare sia testate convenzionali che nucleari. I missili intercontinentali sono anche una delle componenti principali della deterrenza nucleare russa.
Avvertimenti da Mosca
La Russia ha aumentato negli ultimi giorni gli allarmi contro l'Ucraina e l'Occidente, in risposta al via libera dato dagli Stati Uniti a Kiev per colpire il suolo russo con i missili balistici ATACMS consegnatile. Gli ucraini chiedevano da tempo l'autorizzazione all'uso di queste armi, ma l'Occidente temeva la reazione di Mosca, che la presentava come una linea rossa.
Negli ultimi giorni anche la Russia ha lanciato nuovamente allarmi nucleari, accusando l’Occidente di “voglia di arrampicare”. Secondo la nuova dottrina sull’uso delle armi nucleari, ufficializzata martedì, la Russia potrà ora usarle in caso di attacco «massiccio» da un paese non nucleare ma sostenuto da una potenza nucleare, chiaro riferimento all’Ucraina e agli Stati Uniti.
Questo cambiamento “di fatto esclude la possibilità di sconfiggere le forze armate russe sul campo di battaglia”ha sottolineato mercoledì il capo dell'intelligence estera russa, Sergei Naryshkin, suggerendo che la Russia ricorrerà alla bomba atomica piuttosto che rischiare la sconfitta in una guerra convenzionale. Washington, Parigi, Londra e l’Unione Europea hanno denunciato un atteggiamento “irresponsabile”mentre Kiev esortava i suoi alleati a farlo “non cedere alla paura”.
France
World