Mercoledì il presidente cinese Xi Jinping ha invitato a “riunire più voci impegnate a favore della pace per aprire la strada a una soluzione politica” alla guerra in Ucraina, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua. Lo ha dichiarato alla stampa dopo un incontro con il suo omologo brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, nell'ambito della sua visita di Stato a Brasilia.
L’amministrazione Biden, sebbene critica nei confronti delle mine antiuomo a causa del loro pericolo per i civili, mercoledì ha cercato di giustificare la sua decisione di inviare tali armi in Ucraina.
“Le forze meccanizzate non sono più in testa. Stanno avanzando a piedi per avvicinarsi e fare cose per aprire la strada alle forze meccanizzate”, ha detto il segretario alla Difesa Lloyd Austin, parlando di un cambiamento nelle tattiche russe sul campo di battaglia. Gli ucraini “hanno bisogno di cose che possano aiutare a rallentare questo sforzo da parte dei russi”, ha aggiunto mentre l’avanzata delle truppe russe accelera nell’Ucraina orientale.
E, secondo Lloyd Austin, le mine fornite dagli Stati Uniti sono “non persistenti”, vale a dire dotate di un dispositivo di autodistruzione o autodisattivazione, che teoricamente limiterebbe i rischi per i civili. Possono autodistruggersi o diventare inattivi dopo aver perso la carica della batteria.
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Prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca il 20 gennaio, Joe Biden intensifica ogni giorno di più il suo sostegno a Kiev. Washington ha annunciato mercoledì un nuovo aiuto militare americano all'Ucraina per circa 275 milioni di dollari. In questo caso un punto è controverso: riguarda in particolare la consegna di mine antiuomo. Questa scelta arriva anche pochi giorni dopo che Washington ha dato il via libera a Volodymyr Zelenskyj per colpire sul territorio russo con missili a lungo raggio di fabbricazione americana, utilizzati nel processo da Kiev, linea rossa per Mosca.
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