Ignazio Cassis chiede una soluzione a due Stati

Ignazio Cassis chiede una soluzione a due Stati
Ignazio Cassis chiede una soluzione a due Stati
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È giunto il momento che Mosca metta fine alla guerra contro l’Ucraina, ha dichiarato lunedì Ignazio Cassis al Consiglio di sicurezza dell’ONU. Secondo lui, dopo 1.000 giorni di guerra, le armi devono tacere, mentre l’attacco è iniziato in violazione della Carta delle Nazioni Unite.

Il signor Cassis si è detto profondamente preoccupato per i massicci attacchi sferrati negli ultimi giorni contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina. Tali attacchi rappresentano un grande pericolo per la popolazione civile con l’avvicinarsi dell’inverno.

Il consigliere federale ha inoltre affermato che la guerra non solo destabilizza la sicurezza internazionale attraverso la minaccia nucleare, ma mette anche in pericolo la sicurezza alimentare ed energetica mondiale.

Ignazio Cassis ha inoltre criticato il rischio che la guerra si espanda a causa della presenza di migliaia di soldati nordcoreani che, secondo quanto riferito, stanno intervenendo nello sforzo bellico insieme alla Russia. Lui ha ribadito che la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina devono essere rispettate all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

Il ministro degli Esteri ha ricordato l’incontro al Bürgenstock di cinque mesi fa, durante il quale per la prima volta si sono svolti al massimo livello i negoziati sulla pace in Ucraina.

“Da allora, abbiamo continuato incessantemente questi sforzi e continueremo a farlo fino a quando non verrà trovata una soluzione diplomatica”, ha affermato Cassis.

Medio Oriente

Lunedì il ministro degli Esteri ha partecipato a tre riunioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York. Oltre all’Ucraina, all’ordine del giorno del Consiglio figurava anche la situazione in Medio Oriente e in Sudan.

Durante l’incontro sulla situazione in Medio Oriente, Cassis ha chiesto un cessate il fuoco immediato a Gaza e il rilascio di tutti gli ostaggi. È necessario raggiungere un cessate il fuoco anche in Libano, ha aggiunto.

La soluzione politica per la pace in Medio Oriente è nota, ha affermato Cassis. “Questa è la soluzione dei due Stati, che offre a israeliani e palestinesi la prospettiva di vivere in pace e sicurezza.”

Sudan

Il Consiglio di Sicurezza ha inoltre approvato una risoluzione volta a contribuire a riportare la pace nel Sudan, che è in preda ad una guerra civile. Dopo più di un anno e mezzo di conflitto, il Paese si trova ad affrontare uno dei peggiori disastri umanitari dei nostri tempi.

Quattordici dei quindici membri del Consiglio hanno votato a favore della risoluzione presentata da Gran Bretagna e Sierra Leone. Ma la Russia ha posto il veto. Il signor Cassis ha espresso al Consiglio il rammarico della Svizzera per il fallimento della risoluzione.

Dopo diversi incontri bilaterali, il Ticino è tornato alla Svizzera nella notte tra lunedì e martedì. La Svizzera sarà membro del Consiglio di sicurezza dell’ONU fino alla fine dell’anno.

/ATS

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