La sua candidatura è stata sostenuta da aziende del settore petrolifero, precisa il Financial Times.
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Chris Wright sarà anche membro del nuovissimo National Energy Council (NEC), la cui creazione è stata annunciata venerdì dal presidente eletto, e la cui missione sarà quella di “supervisionare il percorso verso il dominio energetico degli Stati Uniti”.
Il capo di Liberty Energy è “un imprenditore leader nel campo dell’energia. Ha lavorato nei settori del nucleare, del solare, della geotermia, nonché del petrolio e del gas”, ha commentato Donald Trump nel comunicato stampa.
“La cosa più importante è che Chris è stato uno dei pionieri che hanno contribuito a lanciare la rivoluzione americana dello shale, che ha alimentato l’indipendenza energetica americana e trasformato i mercati energetici e la geopolitica globali”, ha affermato il presidente eletto.
Laureato al prestigioso MIT e UC Berkeley, Chris Wright ha fondato nel 1992 la società Pinnacle Technologies, “le cui innovazioni hanno contribuito al lancio della produzione commerciale di shale gas e hanno creato un’industria per la mappatura delle fratture idrauliche”, precisa il sito di Liberty Energy.
In seguito è stato presidente di Stroud Energy, “uno dei primi produttori di shale gas, prima di venderlo al pioniere dello shale Range Resources nel 2006”.
Chris Wright risiede in Colorado con sua moglie.