Il percorso, che attraverserà 140 paesi e sette continenti, si chiama “Leap Forward”.
Atmosfera da “Salva chi può”. O meglio “naviga chi può”. Come riporta il tabloid New York Post la compagnia di crociere americana Villa Vie Résidences ha tirato fuori dal suo cilindro un nuovo concetto: una crociera di quattro anni per sfuggire al mandato di Donald Trump. Diamo un certo tempismo alla compagnia di crociere, dato che l'annuncio è stato fatto giovedì 7 novembre, appena due giorni dopo la rielezione del candidato repubblicano. Abbastanza per dare idee ai milioni di americani che stavano pensando di lasciare il Paese se il magnate immobiliare avesse vinto le elezioni. La crociera promette ai suoi passeggeri di fuggire, in quest'ordine, “agli ingorghi, alla politica e alla monotonia della vita urbana”secondo un portavoce della società citato da Interno aziendale .
Nel programma? Quattro anni di navigazione attraverso sette continenti e ben 140 paesi in più L'Odisseauna nave da 900 passeggeri che un tempo apparteneva alla famosa compagnia britannica Cunard. La crociera terminerà nel 2028, giusto in tempo per l’arrivo del successore di Donald Trump. Per quanto riguarda i dolorosi, si contano almeno 255.000 dollari (240.000 euro) in una stanza singola. Un'altra opzione meno costosa: l'offerta “Selezione di medio termine” che permette di tornare giusto in tempo per le elezioni di medio termine, nel 2026, nella speranza che una nuova maggioranza tarpi le ali al presidente… Scommessa rischiosa, soprattutto poiché dovrai comunque pagare 150.000 dollari (142.000 euro).
Colpo di genio o colpo di pubblicità?
A questo prezzo sono compresi i pasti, le bevande (birra e vino) ed i servizi. Vi risparmieremo il conto delle piscine, dei palazzetti dello sport e degli altri casinò che questa gigantesca nave imbarca. Per avere un'idea della vita a bordo basta dare un'occhiata ai video postati su YouTube da una coppia americana partita per questo tour mondiale a settembre.
E se il nome di questa barca vi suona familiare, niente potrebbe essere più normale. L'Odissea ha fatto notizia all'inizio dell'anno scolastico dopo essere rimasto bloccato a Belfast per quattro mesi a causa di problemi tecnici. Le Figaro è stato ripreso. Da lì a dire che l'azienda si offre una bella trovata pubblicitaria per far dimenticare i suoi insuccessi, il passo è solo un passo.
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