Il sito di notizie satiriche americano La cipolla diventa proprietario del sito cospirazionista InfoWars, fondato da Alex Jones, figura emblematica dell'estrema destra negli Stati Uniti. Global Tetrahedron LLC, l'entità proprietaria La cipollaha vinto l'asta durante una vendita organizzata dopo il fallimento del famoso sito di disinformazione, secondo gli atti giudiziari citati dall'agenzia Bloomberg, giovedì 14 novembre.
Questa acquisizione, il cui importo non è stato reso noto, è stata effettuata con il sostegno finanziario di alcune famiglie colpite dal massacro avvenuto nel 2012 presso l'asilo Sandy Hook a Newton (Connecticut), che fece 26 morti, di cui 20 bambini. Alex Jones è stato infatti condannato dai tribunali americani a risarcire quasi 1,5 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro) a queste famiglie per aver sostenuto che l'attentato era stato una messa in scena. La sua campagna diffamatoria ha portato con sé un'ondata di molestie online, minacce di stupro e di morte, nonché attacchi fisici contro i parenti delle vittime.
Il sito verrà rilanciato in una nuova forma nel gennaio 2025
“La morte di InfoWars è la giustizia che abbiamo a lungo atteso e per la quale abbiamo combattuto”ha accolto con favore Robbie Parker, la cui figlia Emilie è stata uccisa a Sandy Hook, in un comunicato stampa inviato giovedì dai suoi avvocati alla stampa americana. « La cipolla è orgoglioso di acquisire InfoWars e non vediamo l'ora di continuare la tradizione del sito di spaventare i suoi utenti con bugie finché non sborsano i loro soldi.”ha commentato Ben Collins, CEO di La cipollain un comunicato stampa, con tutta l'ironia che ne caratterizza la pubblicazione. Prima di aggiungere: “O i loro bitcoin. Accettiamo anche bitcoin. »
Concretamente, La cipolla diventa proprietario del sito web della cospirazione, di più di 400 altri nomi di dominio, dei suoi account sui social network, del suo studio di ripresa ad Austin (Texas), dei suoi marchi registrati e persino dei suoi archivi video. Interrogato dal New York TimesBen Collins spiega che intende rilanciare il sito InfoWars nel gennaio 2025 trasformandolo in una parodia di se stesso, prendendo in giro “strane personalità di Internet” come Alex Jones, che commercia sia in disinformazione che in integratori alimentari.
Il sito InfoWars non era più accessibile giovedì. In un messaggio pubblicato sul social network
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