Scambio di prigionieri tra Iran e Svezia

Scambio di prigionieri tra Iran e Svezia
Scambio di prigionieri tra Iran e Svezia
-

L’Iran e la Svezia hanno annunciato sabato uno scambio di prigionieri con il rilascio di un diplomatico svedese dell’Unione Europea, detenuto a Teheran, e di un alto funzionario iraniano, detenuto in Svezia.

I detenuti liberati stavano tornando nel loro paese sabato pomeriggio, passando per Muscat, la capitale del Sultanato dell’Oman, che fungeva da intermediario nei negoziati tra Stoccolma e Teheran, secondo l’agenzia di stampa dell’Oman.

L’Iran ha detto che Hamid Noury, un ex alto funzionario carcerario, è stato rilasciato e sarebbe tornato nel paese nel tardo pomeriggio. “Hamid Noury, detenuto illegalmente in Svezia dal 2019, è libero e tornerà tra poche ore”, ha dichiarato il capo dell’Alto Consiglio iraniano per i diritti umani, Kazem Gharibabadi, in un messaggio pubblicato su X.

Questo iraniano di 63 anni è stato arrestato nel 2019 a Stoccolma e poi condannato all’ergastolo nel paese scandinavo per il suo ruolo nelle esecuzioni di massa di oppositori ordinate da Teheran nel 1988.

Da parte sua, la Svezia ha annunciato il rilascio di Johan Floderus, diplomatico dell’UE detenuto in Iran dall’aprile 2022, accusato di spionaggio e che rischiava la condanna a morte, e di Saeed Azizi, arrestato nel novembre 2023.

Stanno tornando “e finalmente si riuniranno ai loro cari”, ha detto il primo ministro svedese Ulf Kristersson.

Negli ultimi anni il dossier dei prigionieri ha messo a dura prova i rapporti tra Svezia e Iran, che hanno chiesto il rilascio di Hamid Noury ​​e hanno criticato un processo parziale.

Questo scambio di detenuti avviene tre giorni dopo il rilascio del francese Louis Arnaud, detenuto in Iran dal settembre 2022. L’Iran detiene ancora otto europei, tra cui tre francesi.

Governi, gruppi per i diritti umani e famiglie di cittadini stranieri detenuti in Iran hanno accusato Teheran di impegnarsi in una “diplomazia degli ostaggi”. L’Iran, da parte sua, sostiene che essi sono detenuti sulla base di decisioni giudiziarie.

Le relazioni tra Iran e Svezia sono state recentemente tese quando i servizi segreti svedesi hanno assicurato, all’inizio di giugno, che l’Iran aveva reclutato membri di bande svedesi per commettere “atti di violenza”, in particolare contro interessi stranieri in Svezia, cosa che Teheran nega.

Lo scambio di prigionieri avviene due settimane prima delle elezioni presidenziali in Iran, organizzate dopo la morte del presidente Ebrahim Raïssi in un incidente in elicottero il 19 maggio.

-

PREV Guerra in Ucraina: la pace non può “essere una capitolazione”, secondo il presidente francese Emmanuel Macron
NEXT Justin Trudeau cauto sulla questione delle interferenze straniere al vertice del G7 | Inchiesta pubblica sulle interferenze straniere