Stéphane Bussard
Bürgenstock
Pubblicato il 15 giugno 2024 alle 21:11 / Modificato il 15 giugno 2024 alle 21:37
Questa era la grande preoccupazione della Svizzera, paese ospitante del Summit per la pace in Ucraina a Bürgenstock: che questo grande incontro diplomatico che riunisce 57 capi di Stato, 92 Stati e 8 organizzazioni internazionali sarebbe stato solo una parentesi per gli occidentali. Il primo giorno della conferenza ha dimostrato che non era così.
Molti paesi del Sud hanno espresso il loro punto di vista e l’importanza dell’incontro del Bürgenstock. Il presidente del Kenya, William Ruto, ha immediatamente deplorato “l’orribile spettacolo e la carneficina” rappresentati dalla guerra in Ucraina lanciata il 24 febbraio 2022 dalla Russia. Ma ha anche ricordato i numerosi conflitti che devastano il pianeta in Sudan, nel Corno d’Africa, in Medio Oriente e altrove per mettere in discussione la governance globale. La guerra in Ucraina, ha continuato, ha un impatto diretto sul suo paese con la scarsità di fertilizzanti e l’esplosione dei prezzi. Ai suoi occhi, un fatto è innegabile: “Se siamo impegnati per la pace, è inevitabile che le parti in conflitto facciano delle concessioni”.
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